rotate-mobile
Attualità

Sicurezza stradale, un'invenzione veronese per salvare i pedoni

Si chiama Elvia98 ed è un dispositivo luminoso che si può installare sotto la targa dei veicoli, così da avvertire i pedoni se il guidatore sta frenando oppure no. L'ideatore è l'imprenditore Angiolino Marangoni

Le tragedie sulle strisce pedonali sono purtroppo all'ordine del giorno. Stando agli ultimi dati dell'Istat, si stima che ogni anno in Italia sulle strade muoiano oltre 600 persone, di queste la maggior parte sono proprio i pedoni. La cifra aumenta vorticosamente se si aggiungono i feriti, si toccano quasi i 20mila annuali, producendo un costo sociale di 17,1 miliardi di euro.
Tra le cause ci sono la distrazione e il non rispetto del semaforo pedonale, ma la colpa non è solo di chi guida, spesso sono gli stessi pedoni ad esporsi ai pericoli della strada.

Oltre che con l’educazione stradale, come si può intervenire? La risposta viene dall'imprenditore veronese Angiolino Marangoni, salito già agli onori della cronaca in passato per le sue innovative invenzioni salvavita e la cui mission professionale (e di vita) si sintetizza in due parole: prevenzione e sicurezza. «Lavoro per educare alla prevenzione e alla sicurezza - ha detto Marangoni - in tutta la mia carriera ho brevettato molteplici dispositivi efficaci per prevenire gli incidenti. In Italia il problema della sicurezza dei pedoni non è mai stato risolto definitivamente, i dati spaventosi delle stragi lo confermano. Il codice stradale attuale fa capire che il pedone non può porre fiducia nel rispetto delle regole da parte del guidatore, perché tutti possono commettere errori o distrazioni, vere e proprie trappole mortali per il pedone. Ho rinnovato e aggiornato la mia invenzione Elvia98, il dispositivo luminoso che avvisa i pedoni dell'intenzione del guidatore con una scritta».

Elvia98 è un semplice kit universale che si adatta ad ogni veicolo, composto da due dispositivi luminosi collocati sotto le targhe anteriore e posteriore e collegati ad un box di governo. Elvia98 entra in azione appena il guidatore tocca il freno, in automatico davanti si accende una scritta verde lampeggiante. «In questo modo - ha spiegato l'imprenditore veronese - la persona che è in procinto di attraversare la strada, vedendo la scritta a led, capisce le intenzioni del guidatore e agisce di conseguenza, in tutta sicurezza. Dal 2020 è obbligatoria la frenata automatica d'emergenza, la sua omologazione ha solamente migliorato il livello dei veicoli e non certo risolto il problema della prevenzione, ovvero salvare la vita del pedone. Tutti i veicoli sono dotati di circa venti luci, ma nessuna è stata progettata per comunicare direttamente col pedone che sta attraversando la strada».
Il pedone grazie a questo chiaro avviso visivo capisce se l'auto si fermerà o no. Ma non basta, Angiolino ha pensato proprio a tutto in tema di sicurezza e soprattutto di prevenzione, infatti al momento della frenata si attiva anche la targa posteriore che accende le parole "Ostacoli Pericolo", cosicché anche il guidatore in coda capisce di fermarsi, evitando così un'azione di sorpasso, spesso con conseguenze fatali.

Marangoni lanciò il brevetto europeo Elvia98 nel 2017 riscuotendo un notevole successo, tant'è che anche dei Comuni (Vigasio e San Martino Buon Albergo nel Veronese) adottarono il dispositivo per i scuolabus. Ed oggi, dopo due anni di proficua diffusione e grandi soddisfazioni, l'ingegnoso imprenditore ha deciso di perfezionarlo con un aggiornamento al suo brevetto europeo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sicurezza stradale, un'invenzione veronese per salvare i pedoni

VeronaSera è in caricamento