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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità San Bonifacio

Inquinamento dell'aria: torna a preoccupare il livello di PM10 anche nel Veronese

A San Bonifacio e Legnago il valore limite giornaliero è stato superato per 4 giorni consecutivi. Un aiuto dal meteo è atteso per la notte tra il 24 e il 25 dicembre, quando è previsto il passaggio di un fronte freddo dall’Europa settentrionale

Negli ultimi giorni i livelli di PM10 hanno cominciato a salire portandosi rapidamente al di sopra del limite giornaliero (50 μg/m3).
Arpav segnala che nelle zone di San Bonifacio, Legnago, Treviso, Este, Parco Colli, Rovigo, Castelfranco, Cittadella, Piove di Sacco, Mirano, Badia Polesine è stato raggiunto il livello di criticità 1, ovvero 4 (o più di 4) giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero. A San Donà di Piave, nonostante la concentrazione del 19 dicembre fosse pari a 50 μg/m3, permane il livello di allerta 1, in considerazione della concentrazione registrata nella giornata di domenica 20 dicembre (67 μg/m3) e delle previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria odierne e per i prossimi giorni. L'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale del Veneto evidenzia, inoltre che, sempre nella giornata di domenica, sono stati registrati i seguenti valori di concentrazione media giornaliera: San Bonifacio (54 μg/m3), Legnago (68 μg/m3), Treviso-Via Lancieri (58 μg/m3), Este (59 μg/m3), Parco Colli (62 μg/m3), Rovigo-Centro (73 μg/m3), Castelfranco (63 μg/m3), Cittadella (61 μg/m3), Piove di Sacco (71 μg/m3), Mirano (75 μg/m3), Badia Polesine (66 μg/m3).

LA SITUAZIONE METEOROLOGICA - Sempre Arpav riferisce che negli ultimi giorni hanno prevalso condizioni di alta pressione al suolo, con tempo in prevalenza stabile, ventilazione molto scarsa e formazione di foschie e nebbie soprattutto nelle ore più fredde. Fino a giovedì 24, le condizioni anticicloniche si rafforzeranno ulteriormente, determinando ancora una situazione meteorologica favorevole al ristagno delle polveri sottili. Tra la serata di giovedì e il giorno di Natale è previsto il passaggio di un fronte freddo dall’Europa settentrionale che potrà determinare un ricambio della massa d’aria e una diminuzione delle concentrazioni di polveri sottili.

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