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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Si torna in classe, lezioni in presenza e ottimismo. Sboarina: «A Verona tutto pronto per il rientro a scuola»

Il primo cittadino di Verona spiega che «l’aumento dei posti sugli autobus, ora all’80%, insieme all’implementazione della flotta ATV e agli ingressi scaglionati nelle scuole permetteranno di garantire la sicurezza»

Al via da oggi, lunedì 13 settembre, il nuovo anno scolastico che, ancora una volta, prende le mosse nel bel mezzo della pandemia da Covid-19. Tutte le fonti istituzionali del Paese, dal ministro dell'Istruzione al sindaco del più piccolo Comune italiano, rassicurano sul fatto che quest'anno le lezioni si svolgeranno sempre in presenza e che la Dad resterrà solo un brutto ricordo lontano. Vi è solo da sperare che sia davvero così.

Nel frattempo a Verona, dopo gli auguri di ieri da parte del governatore del Veneto Luca Zaia, è giunto anche il messsaggio benaugurante da parte del primo cittadino del capoluogo scaligero, Federico Sboarina, il quale ha evidenziato: «A Verona tutto è pronto per il rientro a scuola, dal nido alle superiori. Tra le grandi novità per i più piccoli l’apertura di una scuola dell’infanzia a Fontana del Ferro e il ritorno in classe alla scuola Santa Croce, dopo due anni di lavori».

Il sindaco di Verona Federico Sboarina ha quindi sottolineato che «l’aumento dei posti sugli autobus, ora all’80%, insieme all’implementazione della flotta ATV e agli ingressi scaglionati nelle scuole permetteranno di garantire la sicurezza e ridurre al minimo i disagi nelle ore di punta per tutti gli studenti di medie e superiori».

Ottimismo per l'avvio delle lezioni in presenza era stato espresso nelle scorse ore anche dall'Ass. regionale all’istruzione in Veneto Elena Donazzan, la quale commentando i dati presentati dall’Ufficio Scolastico Regionale ha detto: «Un anno scolastico che parte molto bene per quanto riguarda la copertura dei posti, sia di ruolo che degli incarichi annuali, in particolare per il sostegno. Finalmente abbiamo un ministro rispettoso dei bimbi più fragili che ha dato una indicazione chiara a che si fosse in classe dal primo giorno di scuola. Restano le questioni delicatissime delle vaccinazioni e delle prescrizioni da rispettare, - ha aggiunto Elena Donazzan - per le quali faccio appello alla massima serenità possibile, alla trasparenza e alle corrette informazioni e al buonsenso». 

«Molte segnalazioni mi sono pervenute da singoli genitori e da gruppi perché non vi siano discriminazioni a scuola rispetto alla scelta educativa dei genitori - ha sottolineato ancora l’Ass. Elena Donazzan -. La normativa in tal senso è chiara. Il ministro dell’Istruzione ha dichiarato che non ci saranno discriminazioni e io non posso che appellarmi al rispetto e al buon senso. La scuola ha bisogno di serenità, i ragazzi di essere tutti in classe con continuità. La scuola è il luogo della costruzione del futuro - ha concluso l’Ass. Elena Donazzan - e dovrebbe essere il luogo massimo della serenità, senza scontro ideologico su alcun tema».

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