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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il coronavirus si diffonde, ma almeno l'influenza stagionale è in calo

Nell'ultima settimana monitorata, quella tra il 17 e il 23 febbraio, il tasso d'incidenza dei malati di influenza in Veneto è sceso a 8,24 casi per mille abitanti. Il picco era stato di 10,83 casi

L'attenzione della direzione prevenzione della Regione Veneto, in questi giorni, è tutta rivolta all'emergenza coronavirus, e non potrebbe essere altrimenti dato che i casi di contagio sono in aumento. Ma resta monitorato anche l'andamento dell'influenza stagionale, che invece è in flessione.

Nella settimana compresa tra il 17 e il 23 febbraio il tasso d’incidenza è sceso a 8,24 casi per mille abitanti (inferiore alla media nazionale che è del 10,87 per mille), rispetto al picco di 10,83, registrato nella sesta settimana del 2020.

Complessivamente, come si legge nel rapporto diffuso dalla Regione Veneto, l'influenza ha colpito finora 365.700 persone, 40.400 delle quali nell'ultimo periodo. L'età maggiormente colpita è sempre quella tra 0 e 4 anni, ma con un tasso di notifica in forte calo, sceso al 21,03 per mille. Segue la seconda fascia pediatrica (5-14 anni) con 18,56 casi per mille, anche questa in calo. Diminuzione, ma contenuta, per la fascia centrale d'età (15-64 anni) con 6,17 casi per mille. In controtendenza il leggero aumento nella fascia over 65, ma con un tasso molto basso, pari al 2,37 per mille. In tutto, i casi gravi segnalati sono stati 12, con 3 decessi. Entrambi i dati sono, al momento, i più bassi dalla stagione 2014-2015, quando si iniziò a monitorare le complicanze.

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