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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Verona Capitale della Cultura 2021, Traguardi organizza un incontro

Il movimento civico vuole stimolare un approccio di sistema per la partecipazione al bando nazionale che includa la città in tutte le sue declinazioni: dagli enti alle imprese, passando per il ricchissimo tessuto associativo

Animare il dibattito già in essere sul tema della candidatura di Verona a Capitale della Cultura 2021 ed arricchirne la riflessione. Questo l'obiettivo dell'incontro, aperto alla cittadinanza, che si terrà domani, 9 luglio, nella Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica alle 18. Il focus, promosso dal movimento civico Traguardi, punta a stimolare un approccio di sistema per la partecipazione al bando nazionale che includa la città in tutte le sue declinazioni: dagli enti alle imprese, passando per il ricchissimo tessuto associativo.

A dialogare nella tavola rotonda saranno la stessa amministrazione che ha aperto il capitolo candidatura, con la presenza del sindaco Federico Sboarina, il mondo delle imprese con la Camera di Commercio rappresentata da Silvia Nicolis, la galassia delle associazioni con Giuseppe Giacon dell'Associazione Giochi Antichi, e l'ateneo scaligero con Marta Ugolini. Una grande operazione dal basso con un profilo assolutamente collettivo. Questo il paradigma che ha guidato fin dall'inizio il programma di Matera 2019. A confermarlo e a chiarirne i dettagli sarà Paolo Verri, in passato direttore del Salone del Libro di Torino e attualmente direttore generale e Manager Comunicazione e Marketing della Fondazione di partecipazione Matera-Basilicata 2019, che coordina l'organizzazione e la gestione del progetto Matera Capitale europea della Cultura 2019. La sua esperienza fornirà materia di riflessione per la città.

"La candidatura di Verona, prima ancora dell'eventuale vittoria del bando, può essere il banco di prova per mettere tutta la città al lavoro su un progetto comune, al servizio innanzitutto dei veronesi, per dare fiato a un settore che, negli ultimi anni, è spesso riuscito a produrre risultati di altissimo valore non sempre adeguatamente capiti e valorizzati dalla città", ha spiegato Silvia Sartori, presidente di Traguardi. L’accento è dunque sul processo che mette in moto una candidatura di questo tipo. Al netto della vittoria o meno, il percorso di partecipazione al bando è "il momento ideale per pensare e, finalmente, riflettere su come la città immagina la propria offerta nel prossimo futuro e negli anni a venire. L'occasione, insomma, per approcciare il tema della cultura non soltanto in termini turistici, ma come opportunità rivolta alla città, a chi la abita e la vive quotidianamente", ha concluso Pietro Giovanni Trincanato, a cui è affidata la moderazione del dibattito.

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