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Venerdì, 26 Aprile 2024
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In farmacia per i bambini, raccolta veronese aumentata in un anno del 21%

In 130 farmacie sono stati donati in una settimana 11.500 prodotti pediatrici per aiutare 18 enti benefici e realtà socio-assistenziali

Sono 11.500 i prodotti pediatrici donati quest'anno dai cittadini nelle 130 farmacie veronesi che hanno aderito alla decima edizione della raccolta "In farmacia per i bambini" a cura della Fondazione Francesca Rava - Nph Italia Onlus svoltasi dal 18 al 25 novembre.
L'iniziativa nata per rispondere all'emergenza sanitaria che colpisce i minori presenti nel nostro territorio e le loro famiglie si svolge ogni anno in concomitanza con la Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia (20 novembre). Tutti i farmaci pediatrici da banco, prodotti baby-care, alimenti per l’infanzia, biberon, tettarelle e tutto quanto serve per la salute dei bambini sono già stati consegnati a 18 enti benefici scaligeri e al Comune di Verona che li distribuisce a numerose realtà socio-assistenziali del territorio cittadino.
La raccolta, patrocinata tra gli altri dal Comune di Verona e dalla Regione Veneto, ha visto la provincia scaligera in testa alla classifica veneta con il 40% dei prodotti raccolti a livello regionale. In Veneto le farmacie aderenti sono state 351 con una raccolta di quasi 29.000 prodotti distribuiti a 68 enti sul territorio. "In farmacia per i bambini" ha registrato quest’anno la partecipazione di 2.561 farmacie italiane con 316.000 prodotti donati. A livello nazionale parte della raccolta viene devoluta all'ospedale pediatrico Nph Saint Damien, che assiste 80.000 bambini l'anno nella poverissima Haiti.

«Un incremento del 21% era davvero inimmaginabile, nonostante il continuo incremento delle farmacie aderenti alla raccolta - ha spiegato entusiasta Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona e coordinatrice locale di "In Farmacia per i Bambini" - Questo significa che i veronesi si fidano delle farmacie perché sanno che ogni prodotto donato andrà a buon fine e percepiscono che c’è davvero bisogno di aiuto. Grazie quindi a tutti, cittadini, farmacie e l’esercito dei 260 volontari che per una settimana si è attivato fornendo un supporto fondamentale. Insieme siamo riusciti a superare le già lusinghiere raccolte degli anni precedenti per il bene dei minori che si trovano in stato di povertà sanitaria».
«Gli straordinari risultati raggiunti dall’edizione di quest’anno ci riempiono di orgoglio - ha commentato l'assessora alle politiche sociali e abitative del Comune di Verona Luisa Ceni - sia per il numero di farmacie coinvolte che di cittadini aderenti, dimostrazione di una crescente sensibilità e di attenzione verso la comunità. Insieme è stato possibile garantire ai più piccoli e bisognosi una risposta concreta e immediata alle loro necessità primarie».

Per la prima volta poi "In Farmacia per i bambini" ha sostenuto un'associazione ucraina con sede a Verona e ufficialmente riconosciuta dall'ambasciata ucraina in Italia. «È motivo di orgoglio avere aiutato la popolazione ucraina in questa occasione di solidarietà collettiva - ha spiegato Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona e tramite con l'associazione Malve di Ucraina - Le farmacie e i farmacisti come operatori della sanità si schierano sempre contro la sofferenza indipendentemente da situazioni, religioni ed etnie. In questo frangente storico è innegabile che la popolazione ucraina, con i suoi tanti minorenni, sia particolarmente bisognosa di aiuti, tra i quali spiccano per evidenti ragioni, quelli legati alla salute».

In farmacia per i bambini ha avuto come partner istituzionali Federfarma e Fofi, la federazione nazionale degli Ordini dei farmacisti. E nel Veronese le donazioni sono state distribuite tra 9 Centri Aiuto Vita (sedi di Verona, Caldiero, Nogara, Legnago, Villafranca, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto, Cologna Veneta, San Giovanni Ilarione) e tra le associazioni Il Castello dei Sorrisi onlus di Castel D'Azzano, A Tutto Tondo onlus di Grezzana, Istituto Don Calabria di Verona, Società San Vincenzo De’ Paoli di Verona, Centro per la Famiglia La Rete (piccole suore della Sacra Famiglia) di Cerea, Abeo (associazione bambino emopatico oncologico), cooperativa Spazio Aperto di Bussolengo, Malve di Ucraina di Verona e all'associazione Betania di Salizzole.

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