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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ikea, piano B alla Marangona: centro commerciale più piccolo e palasport

PD: "Il mese scorso sembrava irrealizzabile. È bastato trattare, come noi avevamo chiesto fin dall'inizio, per dimezzare l'estensione del centro commerciale annesso al mobilificio"

C'è un piano B per l'insediamento di Ikea alla Marangona, una soluzione alternativa a quella che un mese e mezzo fa l'amministrazione comunale veronese aveva bocciato. A presentare il nuovo progetto al Comune è stato lo stesso colosso svedese, con la speranza di trovare un punto di incontro con il sindaco Federico Sboarina e la sua amministrazione.

Il piano B prevede il punto vendita dei mobili Ikea, affiancato ancora da un centro commerciale che però sarà molto più piccolo, meno della metà rispetto agli 80mila metri quadrati previsti nel progetto iniziale. In più, Ikea si è offerta di realizzare un nuovo palasport, in cui poter ospitare eventi sportivi o anche musicali e con una capienza superiore ai 12mila posti.

Di fronte a questa novità, il Comune di Verona non ha chiuso le sue porte, ma ha ripreso a dialogare con Ikea per capire se il nuovo progetto è realizzabile. Un dialogo tra Comune e Ikea, che era ciò che auspicava il Partito Democratico di Verona, critico con l'iniziale posizione rigida di Sboarina.

Quello che fino ad un mese fa veniva ritenuto irrealizzabile da sindaco e dall'assessore all'urbanistica in quanto incompatibile con la normativa regionale sul commercio, all'improvviso è diventato possibile o quanto meno meritevole di approfondimento - commentano Federico Benini ed Elisa La Paglia - Abbiamo pertanto fatto bene a puntare i piedi sul comportamento superficiale dell'amministrazione che aveva provato a liquidare l'investimento milionario proposto da Ikea. È infatti bastato sedersi al tavolo di trattativa, come noi avevamo chiesto fin dall'inizio, per dimezzare l'estensione del centro commerciale annesso al mobilificio. Dal nostro punto di vista l'interesse pubblico dell'operazione rimane sempre l'infrastrutturazione della Marangona e l'investimento sullo sviluppo della logistica veronese. Attendiamo le carte e le commissioni per valutare in concreto quale sarebbe l'impatto viabilistico È indubbio, tuttavia, che la proposta di un'arena coperta come opera compensativa apra uno scenario interessante rispetto alla terza circoscrizione che da anni tiene occupate risorse preziose sul progetto sostanzialmente inutile di un nuovo palazzetto dello sport a San Massimo. Con la nuova arena il palazzetto diverrebbe ridondante e consentirebbe di liberare risorse (2 milioni di euro) per la realizzazione del Parco della Spianà, la rotonda in viale Manzoni e la messa in sicurezza di una serie di scuole.

Mentre per il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco anche il nuovo progetto di Ikea non si può definire "più sostenibile dei centri commerciali bocciati nei mesi scorsi", e ha dichiarato: "Restano un mistero della fede anche le modalità con cui l'amministratore conta di superare i vincoli della nuova normativa regionale sul commercio".

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