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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Mille euro extra nelle buste paga dei dipendenti dell'Iaa. «Annuncio senza fondamento»

Il presidente dell'Istituto Assistenza Anziani di Verona ha dichiarato che a settembre ai lavoratori sarebbe stato erogato il premio di produttività. Ma i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Csa e la Rsu frenano: «Non è stato firmato nessun accordo»

Ieri, 10 agosto, prima il presidente dell'Istituto Assistenza Anziani di Verona Alessandro Cappiotti e poi il segretario generale della Uil Fpl Stefano Gottardi hanno annunciato il pagamento a settembre del premio di produttività anno 2021 ai lavoratori. «È la terza volta che viene fatto questo annuncio senza che poi segua alcun fatto - hanno commentato Sonia Todesco della Fp Cgil, Giovanni Zanini della Cisl Fp, Nicola Cavedini del Csa e la coordinatrice della Rsu Patrizia Zamboni - Purtroppo, l'imminente scadenza del consiglio di amministrazione, a settembre, ha tolto anche l'ultimo pudore ad una gestione fatta di fallimenti ed annunci non veri».

Todesco, Zanini, Cavedini e Zamboni hanno spiegato che, purtroppo, non sarebbe stato ancora sottoscritto alcun accordo che possa legittimare l'erogazione del premio del 2021. «Siamo in attesa - hanno aggiunto - che il giudice del lavoro si pronunci sul ricorso per attività anti-sindacale che abbiamo presentato il 15 giugno scorso. Da oltre tre anni le richieste all'ente di spiegare la decurtazione di ben 47mila euro dal fondo dei lavoratori dell'anno 2019 non hanno mai avuto alcun riscontro e tutti sindacati tranne la Uil Fpl hanno dovuto, per l’ennesima volta, rivolgersi al giudice del lavoro per avere giustizia. Solo alcuni giorni fa, dalla memoria difensiva dell’ente, abbiamo appreso che l'ente si è sbagliato. Che ha commesso un errore materiale. Attendiamo quindi fiduciosi la sentenza. Un presidente che si dice attento al bene dei lavoratori avrebbe potuto, già da tre anni, dare qualche spiegazione senza costringere le organizzazioni sindacali a ricorrere al giudice. Siamo quindi in attesa della sentenza che dovrebbe arrivare nella prima settimana di settembre. Dopo la pronuncia saremo nelle condizioni di ricostruire il fondo e sottoscrivere l'accordo per l’anno 2021, comprensivo delle progressioni economiche assegnate al personale sull'anno 2022. I due accordi sono pronti e contiamo di riuscire a chiuderli nel mese di settembre con pagamento ad ottobre».
L'Rsu ha infatti dichiarato la disponibilità alla firma solo dopo i chiarimenti del giudice sulle risorse decurtate dal fondo. E senza firma della Rsu e delle organizzazioni sindacali rappresentative, nessun accordo è valido.

«Che l'ente annunci pagamenti inesistenti, purtroppo, fa parte di quel modo poco serio della politica di gestire le cose - hanno concluso Todesco, Zanini, Cavedini e Zamboni - Annunci che non contengono verità ed hanno l'obiettivo di disorientare i lavoratori e recuperare un'immagine fortemente negativa acquisita nei cinque anni trascorsi. Che però un'organizzazione sindacale, la Uil Fpl, annunci erogazioni ai lavoratori sapendo che non esiste alcun accordo è un problema di credibilità per tutto il sindacato. Per queste ragioni abbiamo scritto al sindaco di Verona Damiano Tommasi, agli assessori e al consiglio comunale perché entrino in campo chiedendo le dimissioni anticipate al consiglio di amministrazione in carica».

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