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Dopo alimenti e vestiti partito da Verona container di farmaci per il popolo ucraino

Prodotti raccolti e stoccati nell'hub Hangartner del Quadrante Europa. Gli aiuti sono stati spostati dai treni ai tir e indirizzati in Germania dove la staffetta solidale proseguirà ancora verso l'Ucraina

Scatoloni di farmaci per la popolazione ucraina, suddivisi in sei bancali e pronti a partire. Un carico prioritario del valore di 90mila euro finanziato da un'azienda di telecomunicazioni grazie ad una raccolta fondi. Questa mattina, 16 maggio, nell'hub Hangartner del Quadrante Europa di Verona, il container di aiuti è partito per arrivare quanto prima a destinazione: la stazione di Kovel, 200 chilometri a nord di Leopoli.
Sono tanti i cittadini ucraini che vivono ancora nel loro Paese nonostante la guerra. E proprio a causa del conflitto faticano a reperire beni di prima necessità, compresi i farmaci salva-vita.

Oggi è partito l'ultimo di 12 container ferroviari caricati a Verona. Al loro interno vestiti, alimenti e tanta acqua. Container che sono stati trasferiti su camion e indirizzati verso Regensburg, in Germania, dove saranno nuovamente spostati in mezzi più piccoli diretti in Ucraina. Una staffetta umanitaria che porterà a destinazione 350 bancali di prodotti, donati da tutta Italia e non solo. Un carico, infatti, è arrivato da Malta.
Infine, altri due container saranno presto riempiti con pannolini e giochi per bambini. Per un totale di 14 container con 135mila chili di prodotti raccolti, stoccati e inviati in poche ore.

Una spedizione realizzata e sostenuta economicamente da Db Cargo e Hangartner, in coordinamento con la protezione civile del Comune di Verona e in costante collegamento con l'ambasciata Ucraina. Hangartner Terminal e Db Cargo hanno messo a disposizione gratuitamente un'area da 2mila metri quadri al Quadrante Europa, per la raccolta di beni di prima necessità destinati all’Ucraina. Un hub dal quale, un mese fa, era partito il primo carico: 22 vagoni merci diretti al confine polacco, pari a 44 tir, con sopra alimenti, acqua, medicinali, prodotti per l'igiene e pannolini.
Un magazzino, quello di Hangartner e Db Cargo, che si aggiunge all'hub centrale della protezione civile di Verona, al Centro spedizionieri, dal quale, in questi mesi, sono transitate centinaia di tonnellate di alimenti, medicinali, acqua e merci per bambini. Prodotti portati anche direttamente dai veronesi, subito pronti a donare.

E oltre alle donazioni per l'Ucraina spedite via ferro, nel mese di marzo sono partiti 7 tir contenenti 109 bancali di alimenti, 25 di acqua, 9 di medicinali e 66 di prodotti per l’igiene, per un totale di oltre 91 tonnellate di merce. Le merci sono state donate da: privati cittadini, associazioni di volontariato, protezione civile, Regioni, Comuni ed anche grandi aziende nazionali e del territorio. E anche due carichi arrivati da Malta.

«L'efficienza della macchina operativa messa in piedi per la raccolta di aiuti ha permesso di far arrivare a destinazione tonnellate di beni di prima necessità - ha detto l'assessore alla protezione civile Marco Padovani - Niente è andato disperso, nemmeno quando la guerra si è intensificata e i collegamenti sono divenuti più difficoltosi. Dobbiamo essere orgogliosi come veronesi e italiani della generosità dimostrata e del lavoro fatto in questi mesi. Ringraziamo Db Cargo e Hangartner Terminal perché senza il loro supporto non saremmo mai riusciti a sostenere il costo di spedizioni così importanti».
«Attraverso l'utilizzo di container ferroviari, che poi vengono spostati su ruota, cerchiamo di velocizzare il più possibile l'arrivo a destinazione dei beni - ha aggiunto l'amministratore delegato di Db Cargo e Hangartner Terminal Mario Giovanni Sacco - I costi sono maggiori ma il viaggio così è più rapido, anche perché le difficoltà sono aumentate. Siamo orgogliosi di essere parte di questa staffetta solidale e di collaborare con la protezione civile di Verona, estremamente efficiente e reattiva».
«Una regia importante che segue le direttive dell'ambasciata Ucraina - ha concluso il comandante della polizia locale di Verona Luigi Altamura - Nel nostro Cento di Raccolta sono arrivate donazioni da tutta Italia e non solo, alcuni carichi addirittura da Malta. Tutto viene controllato, diviso in bancali e pesato, prima di essere caricato. Un lavoro immane dei nostri volontari e degli uomini di Db Cargo e Hangartner Terminal che, a titolo gratuito, ha messo a disposizione spazi, mezzi, personale e tempo per questa missione umanitaria».

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