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Attualità Villafranca di Verona / Via Paolo Bembo

Aeroporto Catullo, quasi 3 milioni e mezzo di viaggiatori l'anno passato

Il gruppo Save ha diffuso i dati di traffico del Polo Aeroportuale del Nord Est, di cui fa parte lo scalo scaligero. La crescita rispetto al 2017 è stata dell'11,6%

Il gruppo Save ha diffuso i dati di traffico del Polo Aeroportuale del Nord Est relativi al 2018. In tutti gli scali del polo, di cui fa parte l'aeroporto Catullo di Villafranca, i passeggeri sono stati quasi 18 milioni, in crescita rispetto al 2017 dell'8,9%.

Siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti nell'anno appena concluso, caratterizzato da un grande lavoro di gruppo la cui efficacia viene restituita da un quadro di dati di traffico che evidenzia l'efficacia del Polo Aeroportuale del Nord Est - ha dichiarato Enrico Marchi, presidente del gruppo Save - L'incremento dell'8,9% del volume dei passeggeri rappresenta un traguardo importante, con positive ricadute economiche ed occupazionali per l'intera area servita. Il nuovo anno ci vede impegnati con la stessa concentrazione su nuovi obiettivi di incremento della rete dei voli, con prospettive di sviluppo per tutto il polo.

I DATI CHE RIGUARDANO IL CATULLO. L'aeroporto di Verona ha totalizzato 3.459.807 passeggeri, in crescita dell'11,6% rispetto all'anno precedente. Il risultato si inserisce in una crescita costante che caratterizza lo scalo da 31 mesi consecutivi ed è stato raggiunto grazie alla combinazione tra consolidamento dei voli già esistenti e ampliamento del network a disposizione dell'utenza aeroportuale.
Nel corso dell'anno sono stati oltre 50 i vettori operativi sullo scalo veronese, per oltre 90 destinazioni domestiche e internazionali. Il traffico domestico ha evidenziato una crescita del 19% rispetto al 2017, mentre il traffico su destinazioni internazionali ha avuto un incremento dell'8% rispetto all'anno precedente.
L'Egitto in particolare è un mercato che ha evidenziato una forte ripresa dei flussi di traffico, con oltre 100mila passeggeri nel corso dell'anno. Complessivamente il traffico di linea ha registrato una crescita del 13%, il traffico charter ha mantenuto il trend del 2017, con un incremento dell'1%. Italia, Gran Bretagna e Germania sono stati i principali mercati di riferimento per i passeggeri dello scalo veronese. Le principali destinazioni per traffico passeggeri sono state Londra, Catania e Palermo.
Molteplici sono stati i nuovi collegamenti inaugurati nel corso dell'anno: Aeroflot ha introdotto un nuovo collegamento di linea giornaliero tra Verona e Mosca; Volotea ha incrementato il suo network con cinque nuove destinazioni (Atene, Creta, Faro, Lamezia Terme e Pantelleria); Jet2.com ha inserito due nuove rotte per il Regno Unito (Londra e Manchester); Tunisair ha riaperto il mercato con la Tunisia (con l'introduzione di voli diretti per Djerba e Monastir); Fly Ernest ha integrato la sua operatività con due nuove rotte per la Romania (Bucarest e Iasi); Siberia Airlines ha potenziato l'offerta di collegamenti diretti tra lo scalo veronese e la Russia con il volo per San Pietroburgo; Cyprus ha lanciato il nuovo volo estivo per Larnaca; Aegean ha integrato l'offerta di Volotea per Atene, inserendo un nuovo collegamento bisettimanale; Ryanair ha ampliato il ventaglio di destinazioni aprendo un volo diretto tra Verona e Brindisi; Neos ha aperto collegamenti diretti lungo raggio per l'Oman (Salalah); Sas ha aperto nuovi voli stagionali per Stoccolma. Inoltre Air Dolomiti ha introdotto la quarta frequenza giornaliera di linea per Francoforte e Alitalia ha ampliato l'operatività tra Verona e Catania, passata da stagionale ad annuale.

I DATI SUGLI ALTRI SCALI DEL POLO AEROPORTUALE DEL NORD EST. L'aeroporto Marco Polo di Venezia ha chiuso il 2018 con 11.184.608 passeggeri, in incremento del 7,8% rispetto all'anno precedente. Il mese di dicembre ha rappresentato per il Marco Polo il 43esimo mese di crescita consecutiva, con un incremento medio annuo del numero di passeggeri del 7% negli ultimi 5 anni. Terzo gateway intercontinentale italiano, nel 2018 il traffico del Marco Polo è stato caratterizzato da una componente internazionale pari all'86% del totale. Oltre 50 i vettori operativi sullo scalo per oltre 100 destinazioni, 10 delle quali di lungo raggio (New York JFK e Newark, Atlanta, Philadelphia, Chicago, Montreal, Toronto, Seoul, Doha, Dubai) e 4 di medio raggio (Casablanca, Tunisi, Tel Aviv e dalla stagione invernale Sharm el Sheikh operata da Air Cairo). I voli diretti intercontinentali hanno stimolato anche i flussi indiretti, portando al risultato di oltre 1 milione di passeggeri complessivi da/per il Nord America e circa 500mila passeggeri da/per l'Estremo Oriente, in crescita rispettivamente dell'11% e del 6% sull'anno precedente. Inoltre il nuovo collegamento su Madrid di Air Europa ha ulteriormente sviluppato il mercato del Sud America, con un incremento dell'11% di questo segmento di traffico. Volotea e easyJet, entrambe basate a Venezia, hanno fortemente contribuito al raggiungimento del nuovo traguardo. Venezia è stata caratterizzata anche da un positivo andamento del traffico cargo che, con oltre 68mila tonnellate di merce/posta movimentate, ha registrato un incremento complessivo dei volumi dell'11,8% rispetto all’anno precedente.
L'aeroporto di Treviso ha registrato una crescita del traffico del 9,7% rispetto al 2017, per oltre 3,3 milioni di passeggeri, dimostrando il grande interesse da parte del pubblico per i servizi offerti dal Canova. Un risultato che giunge in anticipo rispetto alle attese, che induce a ridimensionare le prospettive di evoluzione del traffico dello scalo per andare incontro alle esigenze del territorio ritenendo che questo sia il volume massimo di passeggeri che lo scalo può gestire.
L’aeroporto di Brescia segna un bilancio negativo (cargo 24.545 tonnellate, -29,4% sul 2017) in quanto il traffico cargo è stato influenzato dalla sospensione dei voli di SWItalia su Hong Kong. Nell'anno è invece aumentata l'attività di Poste Italiane, che ha movimentato 16.987 tonnellate di posta, in crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente. Nel contempo, negli ultimi mesi del 2018, Dhl ha avviato una serie di voli, premessa per ulteriori prospettive future.

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