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Green Pass e UniVr: serve per eventi e convegni ma non per lezioni ed esami

L'unità di crisi dell'ateneo scaligero ha stabilito che la certificazione verde non è necessaria per le attività accademiche o per accedere a biblioteche e aule studio. È obbligatoria, invece, per congressi, spettacoli aperti al pubblico e mostre

Da venerdì prossimo, 6 agosto, entreranno in vigore le recenti disposizioni del Governo sul Green Pass. Per accedere ad alcuni spazi pubblici sarà necessaria la "certificazione verde" che attesta la negatività al coronavirus o la protezione da esso garantita dal vaccino. Anche l'Università di Verona si è dovuta adeguare a questa novità e per questo l'unità di crisi dell'ateneo, nata più di un anno fa proprio per fronteggiare l'emergenza Covid, ha stabilito nuove regole che scatteranno da venerdì.

Per le attività accademiche come lezioni, esami, laboratori, tirocini, lauree e diplomi non è attualmente richiesto il Green Pass e quindi resteranno in vigore tutte le misure igieniche e di prevenzione adottate finora. Identico discorso anche per le biblioteche, le aule studio e quelle di informatica.
Sarà necessario il Green Pass per partecipare a convegni, congressi, eventi, spettacoli aperti al pubblico e mostre. Green Pass obbligatorio anche per accedere alle palestre dell'ateneo e per prendere parte a concorsi pubblici sia come candidati sia come commissari o addetti.
L'obbligo di possesso della certificazione verde non si applica ai soggetti esenti sulla base di un'idonea certificazione medica.

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