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Attualità Centro storico / Piazza dei Signori

Tra le manifestazioni di protesta, arriva a Verona anche il presidio a favore del green pass

A promuovere l'iniziativa, che si terrà domenica mattina in città in piazza dei Signori, è l'imprenditore emiliano Mauro Merlino, che lancia anche un appello a Red Ronnie per «abbassare i toni» e per non strumentalizzare la morte del dottor De Donno, come chiesto dalla famiglia

Tra le manifestazioni di contestazione per l'entrata in vigore del Green Pass, s'inserisce anche un presidio a favore della misura entrata in vigore proprio il 6 agosto. Il 24 luglio un corteo non autorizzato aveva sfilato per le vie di Verona per protestare contro la certificazione (14 persone sono state identificate) e alle 10.30 di sabato 7 agosto un'altra avrà luogo in piazza Brà guidata dal Comitato Verona per la Libertà (i cui organizzatori sottolineano il suo carattere apolitico e apartitico), alla quale presenzierà anche Forza Nuova, affermando che sono «tanti i veronesi consapevoli che non bisogna fermarsi e che non sono soli in questa lotta ad oltranza per la libertà», mentre domenica mattina, 8 agosto, in Piazza dei Signori a Verona farà sentire la propria voce chi è a favore della carta verde, sostenendo quello che viene definito un «Si consapevole» utile a far ripartire il Paese in sicurezza. 

A promuovere l'iniziativa è un imprenditore emiliano, Mauro Merlino, che nei giorni scorsi ne ha annunciato una anche a Monza, diventando bersaglio di insulti sui social. Merlino ci ha contattati per esprimere la propria posizione e annunciare il sit in: «Non sarà una manifestazione - ci tiene a precisare –. Non vogliamo metterci in contrapposizione con chi sta protestando contro il green pass. Sarà un presidio, porteremo forse qualche cartello, ma non vogliamo scontrarci contro nessuno.
In queste settimane - prosegue l'imprenditore – stiamo assistendo a fatti surreali. Le manifestazioni hanno offerto un cattivo spettacolo, con paragoni inappropriati alla Seconda Guerra Mondiale, offendendo la memoria di migliaia di vittime vere. Minacce e insulti a medici, infermieri che da oltre un anno lavorano senza tregua, rischiando per la propria salute, e ai giornalisti presenti, che oggi devono avere paura a prendere parte alle manifestazioni. Tutto questo non è giusto, sono persone che non hanno rispetto di niente, neppure dei tanti morti di covid e dei loro parenti. Urlatori da bar che mettono l'Italia in ridicolo.
Io rispetto le opinioni di tutti e rivendico il diritto a manifestare, ma queste persone hanno superato ogni limite, e con loro non è possibile dialogare - spiega ancora Merlino - rivendicano il diritto di manifestare che nessuno gli nega, parlano di Governo dittatoriale e sono i primi a zittire giornalisti e chi non la pensa come loro. Con questo atteggiamento dalla situazione covid non ne usciremo mai!».

L'imprenditore infine lancia un appello, anche in merito alla drammatica scomparsa del dottor De Donno: «La questione green pass è difficile da affrontare anche a livello di Governo. Ci sono tante cose da mettere a posto che gli italiani ancora non hanno compreso. Da manager e produttore musicale invito una persona che io stimo da sempre, che è Red Ronnie, ad abbassare i toni, soprattutto su un argomento difficile e già affrontato dalla famiglia del dottor De Donno, che dice "per favore non strumentalizzate quest'uomo". I "no green pass" invece stanno andando per la loro strada senza ascoltare neppure la famiglia, quindi rispetto zero, democrazia zero, dialogo costruttivo zero. Non solo quindi invito Red Ronnie ad abbassare i toni e a non infiammare ulteriormente la piazza, ma sul green pass c'è ancora molta confusione, sono il primo a dirlo. Attendiamo disposizioni dal Governo: nessuno è medico, nessuno è politico, nessuno ha davvero una soluzione. Lavoriamo insieme per qualcosa di fatto bene». 

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