«Basta ciacole, dateci il verde!» Chiesto allargamento del Parco S. Teresa
È stato promosso dal Comitato di Verona Sud un girotondo per ottenere la conversione a verde pubblico di alcune aree adiacenti al parco rimaste non edificate
Sabato scorso, 30 ottobre, è partito dall'angolo tra Viale del Commercio e Viale dell'Industria, a Verona, il girotondo promosso dal Comitato di Verona Sud per richiedere l'allargamento del Parco di Santa Teresa. «Il progetto è approvato, tutti siamo d'accordo, i finanziamenti ci sono, gli alberi li paga un'azienda veronese. Perché non lo vogliono fare?», hanno chiesto i manifestanti.
All'evento ha partecipato anche il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco, che ha commentato: «I cittadini sono giustamente preoccupati per le notizie che danno per imminenti i lavori per l'arrivo alla cupola degli Ex Magazzini Generali di Eataly, un'area commerciale di circa 8mila metri quadrati. Lo studio di fattibilità per l'ampliamento del Parco di Santa Teresa è stato inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche approvato dal consiglio comunale. Il parco era stato pensato come una grande area verde di 55mila metri quadrati a sostegno della qualità di vita di una parte di città intensamente urbanizzata come Verona Sud. Successive progettualità riguardanti diverse opere pubbliche hanno portato a sacrificare porzioni crescenti di verde pubblico tagliando il parco di 19mila metri quadri. E i 48.800 metri quadri iscritti nella documentazione ufficiale sono una mezza bugia: in realtà l’area verde è attraversata da tutta una serie di strade che ne limitano fortemente funzionalità ed estensione netta. Avevamo chiesto di convertire a verde pubblico le aree dell'Ex Prusst rimaste inedificate a parziale compensazione di quanto il parco aveva perso. La superficie interessata dall'intervento è di circa 17mila metri quadrati ed è delimitata a nord da Viale dell’Agricoltura, ad ovest da Via Ongaro, a sud da Via De Sandre e ad est da Via Scuderlando. Il Parco Santa Teresa costituisce un polmone verde particolarmente apprezzato ed utilizzato dalla cittadinanza residente e dai lavoratori presenti nella zona sud di Verona. Tutta l’area inizialmente pensata come polo finanziario si è in realtà trasformata in un quartiere con la presenza di uffici e di residenziale, con elevata necessità di spazi verdi, particolarmente utili in una zona ad alta antropizzazione».