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Giorno del Ricordo, manifesti sbagliati a Soave. E il sindaco si scusa

Per la tragedia delle foibe, a Soave sono stati preparati dei manifesti con la data errata (7 febbraio invece di 10 febbraio) e con un'immagine ed una citazione legati al Giorno della Memoria

L'immagine di un campo di concentramento, una citazione di Primo Levi sull'Olocausto e la data del 7 febbraio sono stati usati impropriamente dal Comune di Soave per il Giorno del Ricordo.
La gaffe, riportata dal Corriere di Verona, è stata impressa sui manifesti predisposti dall'amministrazione comunale per la ricorrenza di ieri, 10 febbraio, istituita per ricordare le vittime delle foibe. In questi manifesti, però, si potevano leggere le parole usate da Levi per un'altra tragedia, quella dei campi di concentramento nazisti, la quale viene ricordata ogni anno nel Giorno della Memoria. Ma oltre alle parole di Levi, c'era anche una foto di Auschwitz, altro luogo legato al Giorno della Memoria e non al Giorno del Ricordo. E in più era sbagliata anche la data, perché sui manifesti veniva riportato il 7 febbraio e non il 10 febbraio.

Immediate le scuse del sindaco di Soave Gaetano Tebaldi, il quale ha spiegato di aver incaricato un funzionario comunale di preparare il manifesto per il Giorno del Ricordo, il quale si è affidato ad una ditta esterna. Gli errori sarebbero stati commessi dalla ditta, che non avrebbe neanche mostra la bozza del manifesto al Comune.

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