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Giornata di raccolta del farmaco, Verona prima città in Veneto con 12mila medicinali

Le medicine sono già state consegnate a ben 24 enti assistenziali del territorio scaligero impegnati nel fornire aiuto ad oltre 26.000 persone indigenti

Con oltre 12mila medicinali raccolti (+9% rispetto al 2018, per un valore di 82mila euro) in occasione della GRF -Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico (che si è svolta sabato 9 febbraio 2019), Verona si è confermata la prima città veneta per numero di confezioni. Alla GRF, hanno aderito oltre il 60% delle farmacie veronesi. I dati sono stati illustrati venerdì 10 maggio, durante la Cena Sociale Amici del Banco Farmaceutico che si è svolta a Rocca Sveva (Soave).

I medicinali raccolti nelle 147 farmacie che hanno partecipato all’iniziativa, in cui erano presenti 550 volontari di Banco Farmaceutico, sono stati consegnati a 24 enti assistenziali del territorio veronese che assistono più di 26.000 persone indigenti. In tutto il Veneto, nelle 466 farmacie aderenti alla GRF, grazie alla partecipazione di 1.600 volontari, sono stati donati quasi 36mila farmaci (per un valore di 236mila euro) che saranno consegnati a 143 enti.

A Verona, Banco Farmaceutico, oltre che con la GRF, raccoglie medicinali attraverso il progetto "Recupero Farmaci Validi". Presente in 16 città italiane, l’iniziativa, nella città scaligera, dove è coordinata dall'ASL 9 ed è presente in 20 farmacie, ha consentito di raccogliere oltre 10.00 farmaci, per un valore di circa 129.000 euro, che hanno aiutato gli assistiti di 3 enti del territorio. 

A livello nazionale, nell’ultima GRF, sono state raccolte 421.904 confezioni di farmaci, contro le 376.692 dello scorso anno. L’aumento registrato è pari al 10,7%. I medicinali donati aiuteranno più di 468mila persone povere di cui si prendono cura 1.844 enti assistenziali convenzionaticon la Fondazione Banco Farmaceutico onlus. All’iniziativa hanno aderito 4.487 farmacie (+312 rispetto alle 4.175 del 2018, pari a un incremento del 7,5%). L’evento ha coinvolto circa 15.000 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato oltre 668.000 euro.

«Ritrovarsi con gli amici e sostenitori di Banco Farmaceutico è un modo per promuovere una nuova cultura del dono, di cui il nostro Paese ha tanto bisogno: una cultura capace di moltiplicare gli effetti della solidarietà in virtù della capacità di soggetti tanto diversi di mettersi assieme per il bene comune. La nostra rete di farmacisti, aziende, volontari ed enti assistenziali costituisce un’alleanza virtuosa che, negli anni, lavorando insieme a Banco Farmaceutico, ha contribuito alla sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale nel garantire l’assistenza sociosanitario alle persone indigenti», afferma Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.

«Ormai quella che si è creata tra di voi è una catena di amicizia che si sta allargando sempre di più e vi ringrazio di avermi fatto entrare a far parte di questa ottima e provvidenziale iniziativa. Oltre al valore intrinseco di quanto Banco Farmaceutico raccoglie, che è decisamente elevato, c’è da considerare il valore culturale, che è ancora superiore, e il vostro lavoro ne è un esempio», ha dichiarato il vescovo di Verona, Giuseppe Zenti

«Vi volevo ringraziare perché, come ha detto monsignor Zenti, l’Amicizia è il filo conduttore dell’operato e cercare di migliorarsi rafforza le amicizie, ne crea di nuove e soprattutto aiuta le persone. E la vostra è un’opera completa che unisce tutte queste caratteristiche. L’Amministrazione comunale supporta questa iniziativa ormai da anni e continuerà ancora anche in futuro. È un’importante monito anche per la cittadinanza, come educazione al riutilizzo e come sensibilizzazione a ridurre lo spreco» ha dichiarato il senatore e assessore ai Servizi Sociali del Comune di Verona Stefano Bertacco.

«Cene come questa sono l'occasione semplice e più bella per incontrare i volti di tutte le persone amiche coinvolte nel sostegno a Banco Farmaceutico, e per ridestare e tenere sempre vivo il motivo per cui ognuno di noi si impegna nel portare avanti quest'opera di carità che non è altro che stare di fronte al prossimo e avere a cuore il suo destino», ha affermato Matteo Vanzan, delegato territoriale di Banco Farmaceutico e Verona. 

Alla cena, erano presenti, tra gli altri, oltre al presidente della Fondazione Banco Farmaceutico, Sergio Daniotti, il vescovo di Verona Mons. Giuseppe Zenti, il presidente di Assogenerici e AD di EG STADA GROUP Enrique Häusermann, il senatore e assessore ai Servizi Sociali del Comune di Verona Stefano Bertacco, il presidente di Federfarma Veneto Alberto Fontanesi, il presidente di Federfarma Verona Marco Bacchini, la Presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca, il presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Verona Federico Realdone il delegato di Banco Farmaceutico Verona Matteo Vanzan.

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