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Verona, 147 farmacie in aiuto di 20 mila bisognosi nella Giornata di Raccolta del Farmaco

La XXI° edizione dell'iniziativa si svolgerà da martedì 9 a lunedì 15 febbraio. La provincia scaligera è al primo posto in Veneto per esercizi aderenti e nelle prime posizioni in Italia

Da martedì 9 a lunedì 15 febbraio 2021 si svolgerà a Verona e in tutta Italia la XXIa Giornata di Raccolta del Farmaco, che il 5 febbraio è stata presentata nel corso di una videoconferenza alla quale hanno partecipato: il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto; l’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Verona, Daniela Maellare; la Presidente di Federfarma Verona, Elena Vecchioni; Matteo Vanzan, delegato provinciale di Banco Farmaceutico; Roberto Niccolai, Presidente Agec; Germano Montolli di Assofarm; Michele Lonardoni, responsabile Enti Banco Farmaceutico; Federico Realdon, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Verona e Massimo Venturini, dell’Associazione Nazionale Alpini.

L'iniziativa durerà una settimana, nella quale sarà possibile acquistare, presso le 147 farmacie che aderiscono all'iniziativa in tutta la provincia scaligera, farmaci da automedicazione che saranno donati a 20 mila bisognosi assistiti attraverso 19 enti caritativi del territorio, convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e che partecipano alla raccolta.

In questa edizione, nel rispetto delle misure anticontagio, i volontari saranno presenti sabato 13 febbraio esclusivamente all’esterno delle farmacie. Come sempre, invece, i cittadini potranno donare antipiretici, colliri, antidolorifici, antiacidi, solo per fare alcuni esempi, e tutti gli altri prodotti sanitari già selezionati in base alla richiesta dell’ente abbinato alla singola farmacia.

Verona è al primo posto nel Veneto per farmacie aderenti, nonché tra le prime in Italia. Nel concreto ciò rappresenta una maggiore possibilità per i cittadini di donare prodotti, che non richiedono ricetta medica, alle persone in difficoltà.

Quest’anno in Veneto aderiscono all’iniziativa 480 farmacie, a cui sono abbinati 113 enti che assistono 65.000 persone in stato di bisogno. A livello nazionale la raccolta si svolge in oltre 5.000 farmacie collegate a 1.800 realtà assistenziali.

«Le conseguenze economiche della pandemia hanno messo in difficoltà anche molte famiglie veronesi – ha ricordato il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto –. Perciò quest’anno, ancor più che nelle edizioni precedenti, questa iniziativa assume un valore sociale essenziale. Auspico che molti cittadini della nostra provincia rispondano all’appello».

«Siamo molto soddisfatti per l’elevato numero di farmacie partecipanti alla raccolta in un momento tanto difficile – ha affermato Elena Vecchioni, Presidente di Federfarma Verona -. La loro adesione è doppiamente importante perché consente ai cittadini di recarsi agevolmente nella farmacia vicino a casa per donare e perché ciascuna farmacia dona un contributo economico per sostenere l’operatività della Giornata di Raccolta del Farmaco. Quest’anno ci sentiremo senz’altro più “soli” in farmacia senza la tradizionale e importante presenza all’interno dei volontari che a Verona annoveravano tra gli altri anche gli Alpini, ma siamo sicuri che i cittadini sapranno dimostrare come sempre il loro animo generoso nei confronti di chi si trova in stato di povertà sanitaria».

«La XXI edizione della Giornata di Raccolta del farmaco sarà davvero speciale – ha dichiarato Matteo Vanzan, delegato provinciale del Banco Farmaceutico -. Nella settimana dal 9 al 15 febbraio chiediamo infatti ai cittadini una grande partecipazione personale perché non troveranno i volontari a illustrare come di consueto l’iniziativa e la modalità di donazione che è comunque molto semplice. Basta chiedere al farmacista cosa poter scegliere, si tratta di prodotti da banco che partono da pochi euro l’uno, ed effettuare l’acquisto che verrà poi tracciato, come sempre, in piena trasparenza. Anche se mancherà il toccante gesto della consegna personale nel box dedicato alla raccolta, siamo certi che i donatori accorreranno numerosi, come sempre, pensando a chi è più sfortunato. Abbiamo invitato alla conferenza gli Alpini per un debito morale nei loro confronti poiché ci supportano dalla prima ora come volontari e come sempre anche quest’anno saranno dei donatori irrinunciabili per la buona riuscita della raccolta. In questi mesi dobbiamo inoltre sottolineare quanto la povertà, compresa quella sanitaria, sia drammaticamente aumentata. Ecco perché donare adesso è ancora più importante».

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