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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Giornata del personale sanitario, Zaia: «Messi in campo cuore e professionalità»

In questa giornata che celebra anche gli operatori socio-sanitari, socio-assistenziali e del volontariato, anche il presidente Mattarella ha inviato il suo messaggio: «Preparazione professionale e spirito di sacrificio hanno arginato il rischio di perdite ancor più ingenti di quelle patite»

Si celebra oggi, 20 febbraio, la seconda Giornata Nazionale del personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato. Una ricorrenza nata anche per ricordare chi ha combattuto e sta ancora combattendo contro Covid-19, mettendo anche a rischio la propria salute.

In questa giornata, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto sottolineare «il ruolo cruciale svolto da tutto il personale del comparto sanità e del volontariato nella tutela della salute collettiva». Negli ultimi due anni, gli operatori sanitari «si sono trovati all’improvviso in prima linea a fronteggiare un nemico per molti versi sconosciuto - ha aggiunto Mattarella - È grazie alla loro preparazione professionale e al loro spirito di sacrificio che è stato possibile arginare il rischio di perdite ancor più ingenti di quelle, già dolorosissime, che abbiamo dovuto patire».
Il presidente ha infine ricordato che «sono in programma investimenti e nuove strategie per garantire una migliore qualità della cura e dell’assistenza, per accrescere la capacità di prevenzione, per ridare centralità alla persona e al territorio nel quale vive: ma l'efficacia delle riforme, come sempre, è legata alla qualità e all'impegno di chi concretamente la fa vivere con il proprio lavoro e con la propria passione».

Un messaggio, quello di Mattarella, che è stato condiviso anche dal presidente del Veneto Luca Zaia, il quale oggi si è rivolto agli operatori sanitari veneti, dicendo: «In Veneto abbiamo assistito a qualcosa che rimarrà nella storia delle professioni sanitarie. Medici, infermieri, assistenti di ogni tipo, il volontariato, hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo e messo in campo cuore, condivisione, professionalità. Saltando riposi, non dormendo di notte, allontanandosi dalle loro famiglie per giorni, vivendo al fronte le feste, rinunciando a ferie. In Veneto, tutti, nessuno escluso, sono stati curati al meglio e moltissimi hanno avuto la vita salvata dal lavoro e dal coraggio di questi sanitari».

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