Da «mostro» a sindaco di Terrazzo, su Google Gianfranco Stevanin eletto primo cittadino
Non è chiaro il motivo, ma se chiedete a Google chi è il sindaco di Terrazzo vi verrà risposto che è «Gianfranco Stevanin», l'uomo condannato all'ergastolo per sei omicidi
La storia di Gianfranco Stevanin è una di quelle più conosciute in terra veronese, e non solo. Nato il 2 ottobre del 1960 a Montagnana, in provincia di Padova, visse tra il 1988 e il 1994 con la madre nel Comune veronese di Terrazzo. È stato ritenuto colpevole di sei omicidi, in particolare sei donne, alcune di loro prostitute e per questo è stato condannato a scontare in carcere l'ergastolo. Tale serie di avvenimenti costò a Gianfranco Stevanin la nomea di serial killer, nonché l'epiteto di «mostro di Terrazzo», o di «Landru della Bassa», in riferimento ad un altro noto criminale francese (Henri Landru).
Singolare circostanza quella invece per cui oggi, digitando sul motore di ricerca online più famoso ed utilizzato dagli utenti (Google), la parola «Terrazzo», compaia nell'apposita sezione che dovrebbe contenere il riferimento all'attuale sindaco del Comune, al contrario, il nome dello stesso Gianfranco Stevanin.
Ma le sorprese non sono finite qui, perché anche digitando nel campo di ricerca le parole «sindaco di Terrazzo», la risposta fornita da Mr. Google è ancora più sicura e convinta, tanto da aumentarne graficamente le dimensioni: «Terrazzo/Sindaco: Gianfranco Stevanin».
Difficile spiegarsi il perché di questa macabra fasulla attribuzione amministrativa, anche in considerazione del fatto che la pagina di Wikipedia dedicata al Comune di Terrazzo riporta in data odierna i riferimenti corretti. Primo cittadino del Comune di Terrazzo è, dal maggio 2014, Simone Zamboni, come certifica anche la pagina web dello stesso Comune veronese. Quale che sia il motivo all'origine dell'errore (ma è davvero un errore, o non piuttosto uno "scherzo" nero, o ancor peggio un "tributo" lugubre allo Stevanin?), sarebbe forse il caso, per la credibilità stessa di Google, che qualcuno si attivasse e provasse a risolvere il problema.
