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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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"Se li ami sterilizzali", a Verona è partita la campagna di sensibilizzazione per limitare le colonie di gatti

«Il nuovo regolamento istituito dal Comune di Verona due anni fa prevede multe fino a 500 euro per chi non evita la riproduzione incontrollata sul territorio», ha spiegato il consigliere comunale con delega alla Tutela e benessere degli animali

Centinaia di manifesti, un unico appello. Al via la campagna di sensibilizzazione "Se li ami sterilizzali". Il Comune di Verona si dice «attento al benessere animale» ed invita i cittadini a «sterilizzare i gatti che escono di casa». Soprattutto «in questo periodo, quello degli "amori" e delle nuove cucciolate». Numerose affissioni pubbliche, in questi giorni, tappezzeranno la città. L'obiettivo dichiarato è quello di «limitare la crescita delle colonie feline e garantire il benessere dei nuovi nati». È stimato, infatti, che «una gatta può partorire in un anno 12 gattini». Se il 50% di questi fossero femmine, con la stessa capacità riproduttiva, il secondo anno nascerebbero «ulteriori 84 cuccioli». E il terzo anno, potenzialmente, si arriverebbe a «588 gattini». Un numero «insostenibile per le colonie feline veronesi, ma soprattutto per garantire a tutti i cuccioli una vita sana e felice».

La consigliera comunale con delega alla Tutela e benessere degli animali, Laura Bocchi, ha illustrato l’ultima tappa della campagna di sensibilizzazione. Erano presenti il direttore del Servizio veterinario di igiene urbana animale dell’Ulss9 Stefano Adami e il responsabile del Rifugio comunale del cane e del gatto Romano Giovannoni, nonché presidente Enpa Verona. La consigliera delegata ha sottolineato: «In questo periodo iniziano le cucciolate ed è quindi fondamentale che i privati siano attenti e responsabili. Il nuovo regolamento istituito dal Comune di Verona due anni fa prevede multe fino a 500 euro per chi non evita la riproduzione incontrollata sul territorio. Tutti i cittadini che vogliono, infatti, lasciare il proprio gatto uscire di casa liberamente sono obbligati a sterilizzarlo. L’amministrazione comunale scaligera è stata la prima in Italia a istituire il primo albo dei coadiuvanti delle colonie feline, proprio per mantenere alta l’attenzione su questa tematica e favorirne la regolamentazione».

Come ha ribadito il consigliere, il Comune di Verona ama i suoi gatti e li tutela ma il numero di esemplari lasciati in strada non può continuare a crescere per colpa della mala gestione privata. «Sterilizzare è l’unico modo efficace per controllare le nascite sul territorio – ha aggiunto Adami - e limitare la crescita dei gatti di colonia. L’Ulss9 garantisce un servizio pubblico a Nogara, Verona e Bardolino, con tre squadre di veterinari che si occupano di sterilizzazione. Ha inoltre ripristinato la terna di medici veterinari presenti al canile scaligero, con l’obiettivo di sterilizzare due mila gatti l’anno. Ma il privato ci deve dare una mano».

«Sterilizzare è un atto di amore, verso il proprio gatto ma anche nei confronti delle nuove cucciolate che altrimenti crescono nell’incertezza – ha concluso Giovannoni -. Slogan che sposiamo in pieno perché impegnati costantemente per il benessere animale».

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