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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Fusione Agsm-Aim: dopo la firma, scatta l'esame dei punti chiave

Federico Sboarina e Francesco Rucco hanno siglato la lettera d'intenti che porterà all'unione delle due multiutility: «Puntiamo in alto per realizzare un polo energetico e di servizi tra i più importanti del Paese»

Da giovedì è nero su bianco l’obiettivo dell’aggregazione tra Agsm e Aim, da raggiungere nel minor tempo possibile.
I due sindaci Federico Sboarina e Francesco Rucco hanno firmato nella mattinata del 7 febbraio la lettera di intenti che porterà alla fusione tra la multiutility veronese Agsm e la vicentina Aim.

Un percorso in realtà mai interrotto, ma solo sospeso per fair play politico, come spiega il sindaco Sboarina: «L’estate scorsa Vicenza era alle prese con le elezioni amministrative, ci è sembrato doveroso lasciare il tempo al nuovo sindaco di attuare le verifiche e gli approfondimenti sul tema della fusione – ha detto Sboarina -. Con il sindaco Rucco c’è stima e sintonia, ora ci sono tutte le condizioni per definire il percorso aggregativo e i termini dell’operazione. L’impegno di entrambi è di andare a tappe forzate verso l’aggregazione strategica, con una nuova società capace di giocare in difesa, valorizzando gli ottimi risultati raggiunti sino ad oggi da entrambe le multiutility, ma anche in attacco, per competere su mercati sempre più aggressivi. Puntiamo in alto – aggiunge il sindaco – per realizzare un polo energetico e di servizi tra i più importanti del Paese, con ricadute positive sul territorio e vantaggi per i cittadini. Un percorso propedeutico ad altri interessanti scenari che potrebbero presentarsi in futuro».

«Un’operazione da cui ci si aspetta molto, a livello amministrativo e della governance aziendale – ha affermato il sindaco di Vicenza Rucco -. I tecnici sono già al lavoro affinchè l’operazione sia conveniente per entrambe le società. Resta ferma la ‘mission’, che è quella di una società pubblica che vuole erogare servizi sempre più efficienti, con vantaggi economici per il territorio ma anche per i cittadini, con bollette meno care laddove possibile».

Al tavolo tecnico ora l’esame dei punti chiave della fusione delle due società, che dovrà basarsi su una valutazione di concambio rigorosa, fondata esclusivamente su analisi finanziarie certificate, su una governance equilibrata e su un piano industriale di sviluppo strategico condivisi.

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