Fuochi d'artificio in Arena, possibile concessione ai Kiss poi scatterà il divieto
Quello di lunedì prossimo potrebbe essere l'ultima esibizione nell'anfiteatro scaligero con effetti pirotecnici. La Soprintendenza dovrebbe dare il via libera, ma poi sottoscriverà un accordo con il Comune per proibirli
A meno di clamorose novità dell'ultimo minuto, pare sia stato trovato un compromesso per l'esibizione dei Kiss in programma lunedì 11 luglio all'Arena di Verona. Il concerto si farà, ma molto probabilmente sarà l'ultimo evento all'interno dell'anfiteatro in cui sarà autorizzato l'utilizzo di fuochi d'artificio.
Era stato il soprintendente di Verona Vincenzo Tinè a dare il via al braccio di ferro con gli organizzatori del concerto. Tinè aveva negato l'uso degli effetti pirotecnici che vengono utilizzati durante gli spettacoli della rock band americana. Questione di sicurezza e di decoro, aveva spiegato il soprintendente, il quale aveva anche vietato l'uso delle fiaccole previsto per gli allestimenti di due opere liriche sempre in Arena.
Alla decisione di Tinè è scattata la replica dei Kiss, i quali hanno minacciato di annullare il concerto se non avessero avuto la possibilità di usare tutti gli effetti scenici previsti.
La mediazione è toccata al sindaco di Verona Damiano Tommasi, il quale ha incontrato Tinè e pare sia riuscito a mettere d'accordo tutti. Come riportato da TgVerona, l'intesa dovrebbe portare ad una concessione da parte della Soprintendenza ai fuochi d'artificio per il concerto dei Kiss. In seguito, però, la stessa Soprintendenza dovrà sottoscrivere con Comune di Verona e Questura un protocollo in cui le regole per le esibizioni in Arena saranno messe nere su bianco. E tra queste regole dovrebbe esserci anche il divieto ai fuochi d'artificio e alle fiamme libere. Divieto a cui non si potrebbe più derogare.