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“Botti? No grazie!”. A Verona fuochi d'artificio vietati a Capodanno

È partita la campagna di sensibilizzazione del Comune, che affiggerà manifesti su tutto il territorio: «Il regolamento parla chiaro, niente botti a meno di 500 metri di distanza da luoghi sensibili o in presenza di persone e animali, pena una multa da 200 euro»

Botti? No grazie!”. È lo slogan presente sui manifesti che a partire dal 22 dicembre saranno affissi su tutto il territorio di Verona in vista del Capodanno e delle feste che i cittadini sono soliti salutare con i fuochi d’artificio, botti e petardi. Una pratica le cui conseguenze possono essere pericolose per bambini, anziani e animali, e che l’Amministrazione comunale invita a non effettuare, a salvaguardia anche dell’incolumità pubblica.

Dal 2018, il divieto di scoppiare botti, petardi e fuochi d'artificio sul territorio comunale è normato da un preciso articolo del regolamento di Polizia locale, il 30 bis, che prevede sanzioni fino a 200 euro per chi non lo rispetta.
Una norma che diventa particolarmente attuale a poche ore dalla notte di San Silvestro e che impone il divieto, come da regolamento, di usare materiale pirotecnico in presenza di persone, animali e luoghi sensibili come ospedali, case di riposo ed aree faunistiche; il rispetto e la salvaguardia delle categorie più fragili, a cominciare dagli anziani, molti dei quali passeranno l'ultima sera dell'anno da soli in casa o in compagnia del proprio amico a quattro zampe; infine il pericolo che tale attività comporta nei confronti degli animali, che restano traumatizzati dai rumori e spesso scappano dai giardini con il rischio di finire sotto qualche auto con gravi conseguenze per la loro incolumità e per chi si trova alla guida.

Da qui il doppio richiamo delle istituzioni. Ai cittadini, perché rispettino le sensibilità e fragilità di tutti e festeggino la fine del 2021 senza ricorrere a materiale pirotecnico; ai proprietari di animali, affinché li proteggano tenendoli al sicuro in casa. Se infatti chi viola il regolamento sui botti è punibile con una sanzione amministrativa di 200 euro, una multa è prevista anche per i padroni che non riescono a garantire l'incolumità del proprio animale.
L'appello dell'Amministrazione comunale, a poche ore dalla notte dedicata a festeggiare il nuovo anno che arriva, è quello delle massima responsabilità e attenzione verso un fenomeno che la pandemia, con il divieto delle feste in piazza, rende ancora più pericoloso e quindi da evitare.

A sorvegliare sul fenomeno, nella sera del 31 dicembre, ci saranno gli agenti della Polizia locale, pronti a sanzionare chi non rispetta i divieti. Il richiamo alla responsabilità da parte dei cittadini è stato fatto mercoledì dal consigliere comunale delegato alla Tutela degli animali Laura Bocchi.

«In mancanza delle tradizionali feste in piazza, è presumibile che quest'anno aumenti il numero di botti e fuochi d'artificio 'fai da te', nei cortili delle abitazioni private o addirittura sui balconi - ha detto Bocchi-. Nulla di più pericoloso, il regolamento parla chiaro, niente botti a meno di 500 metri di distanza da luoghi sensibili o in presenza di persone e animali, pena una multa da 200 euro. Ogni anno sono davvero tanti gli amici a quattro zampe che restano traumatizzati dal rumore e dallo scoppio dei fuochi d'artificio, i più deboli e anziani rischiano addirittura di morire, molti altri cercano di fuggire, con la probabilità di cadere in fossati o essere investiti dalle auto. Tra le categorie fragili mi permetto di aggiungere anche le persone affette da autismo, di cui Verona protegge fieramente i diritti. I bambini in particolare vengono profondamente traumatizzati dai botti e cadono in crisi che non riescono a gestire. Una violenza che possiamo loro risparmiare dicendo semplicemente no ai fuochi d'artificio».

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