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«Sia dichiarato stato di emergenza climatica», Friday For Future torna in piazza

Un corteo al mattino da Piazza Cittadella ed un'azione dimostrativa in Piazza Dante. I giovani attivisti hanno manifestato a Verona per chiedere alla politica interventi immediati per l'ambiente

Fridays For Future, il movimento nato attorno alla giovane attivista Greta Thunberg, ha manifestato nelle piazze di Verona dopo circa due anni dall'ultimo climate strike, lo sciopero globale per il clima a cui in molti hanno aderito. Oggi, 24 settembre, più di trecento ragazzi hanno partecipato alla protesta per chiedere interventi immediati contro la crisi climatica. Un protesta che al mattino è partita da Piazza Cittadella per un corteo che poi nel pomeriggio si è trasformato in un'azione dimostrativa in Piazza Dante. I partecipanti, vicino alla statua del Sommo Poeta, si sono disposti in cerchio, a formare un orologio, e al centro altri manifestanti in fila hanno simbolicamente creato le lancette. Il significato di questo orologio è che il tempo a disposizione per evitare che gli effetti dei cambiamenti climatici diventino irreversibili è sempre di meno e per questo il movimento ambientalista chiede azioni forti, coraggiose e immediate in favore del pianeta.

«È stato bello dopo due anni di pandemia che ci ha impedito di scendere in piazza, tornare nelle strade della nostra città per rivendicare il nostro diritto al futuro - è stato il commento della Rete degli Studenti Medi di Verona, che ha preso parte alla manifestazione di oggi insieme ad altre associazioni tra cui Udu Verona, Legambiente e Wwf - La nostra amministrazione comunale deve iniziare a costruire delle politiche ambientali serie e deve dichiarare lo stato di emergenza climatica al più presto, perché non abbiamo più tempo».

E a Verona si è svolta una delle tante manifestazioni organizzate in Italia a pochi giorni dalla Youth Cop e dalla Pre-Cop che si terranno a Milano la prossima settimana. Due eventi in cui si discuteranno e si avanzeranno proposte sull'emergenza climatica prima della riunione a Glasgow della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. «Chi governa non può non ascoltare le nuove generazioni che chiedono di agire contro la crisi climatica, perché chi decide oggi decide anche il nostro futuro - è l'appello di Wwf Young - Non possiamo aspettare di essere classe dirigente per agire contro la crisi climatica, perché quando questo avverrà ormai sarà troppo tardi come, purtroppo ribadiscono gli studi scientifici».

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