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Il Comune di Verona "accelera" nel recupero di Forte Santa Caterina e Case Azzolini

L'accordo con Invitalia, agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia, dovrebbe permettere di ridurre drasticamente i tempi legati alla burocrazia per le procedure legate alla progettazione e alla gara dei lavori

Lungaggini burocratiche ridotte per interventi più rapidi. È il frutto dell'accordo tra il Comune di Verona e Invitalia, agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia, per le procedure legate alla progettazione e alla gara dei lavori che, sottolineano da Palazzo Barbieri, viaggeranno con tempi più che dimezzati rispetto alla burocrazia normale. Infatti la tempistica di aggiudicazione e di avvio del cantiere dovrebbe passare dai 10 mesi tradizionali per progetti di medie dimensioni, ai 90 giorni stimati con Invitalia. 

Si tratterebbe di un servizio a costo zero che l’Amministrazione avrebbe già attivato per due interventi di riqualificazione, importanti per le dimensioni, per gli investimenti previsti e per le ricadute sul territorio. Si tratta della rigenerazione delle Case Azzolini e del Forte Santa Caterina. I due progetti si sono aggiudicati 30 milioni di euro nell’ambito del Programma nazionale della qualità dell'abitare (PinQua), poi rientrati nei fondi del Pnrr, e sono finanziati con 15 milioni ciascuno.

NUOVA PROCEDURA - Sono quattro le procedure di gara aperte contemporaneamente per aggiudicare gli accordi quadro, tutte in scadenza il 19 maggio. I bandi riguardano l’intervento per l’housing sociale e il parco nell’ambito di Forte Santa Caterina, la ristrutturazione delle Case Azzolini e le nuove piste ciclabili a Verona sud. L’utilizzo della piattaforma Invitalia consente una forte accelerazione rispetto alle procedure ordinarie: con un’unica soluzione vengono infatti affidate tutte le fasi prestazionali utili alla realizzazione degli interventi secondo i fabbisogni indicati dai soggetti beneficiari.

Il primo intervento prevede la riqualificazione edilizia delle "Case rosse" di Borgo Roma, acquisite dall’Agec. Ben 180 alloggi suddivisi in 5 fabbricati, che verranno sistemati e ammodernati. Insieme ad altri 92 appartamenti che si trovano in via Glori, Volturno e Scuderlando, per un totale di 272 famiglie che vedranno migliorare la loro qualità di vita e che, grazie agli ammodernamenti, porteranno significativi risparmi all’ente gestore Agec. Una rigenerazione importante che si riverserà anche sul quartiere. È prevista infatti anche l’implementazione della rete ciclabile, il completamento dei marciapiedi e l’ampliamento di Parco Santa Teresa per complessivi 17 mila metri quadri

Il secondo progetto, invece, riguarda il compendio di Forte Santa Caterina al Pestrino. Un’area abbandonata che diventerà spazio culturale e che, come richiesto dal bando nazionale, vedrà la realizzazione di un centro servizi per 120 persone con disabilità, in parte destinato all’housing sociale, cuore del processo di rigenerazione complessiva dell’area. Il centro servizi è una proposta innovativa non solo a livello di territorio comunale ma anche regionale, che risponde all’esigenza del "dopo di noi" delle persone con disabilità e dei loro familiari. Un centro diurno, quindi, con il plus dell’inserimento lavorativo, con a fianco una struttura residenziale per i disabili autosufficienti e con alloggi anche per i familiari che scelgono di vivere insieme o accanto al figlio o parente affetto da disabilità. Fanno parte del progetto il recupero delle ex caserme, dove troveranno spazio i depositi museali unificati e buona parte degli archivi degli uffici comunali,la riqualificazione generale del compendio, le opere di urbanizzazione,il restauro del forte e la realizzazione del parco pubblico, un’area verde da 6 ettari e mezzo, attrezzata e in continuità con il Parco dell’Adige Sud.

Soddisfazione per il nuovo iter e i progetti che ne usufruiscono è stata espressa dal sindaco Federico Sboarina. Presenti gli assessori alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala e ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare.

«Un macro intervento del valore di 30 milioni di euro che in pochi anni riqualificherà due zone distinte della città - ha detto il sindaco- .Quello di Forte Santa Caterina è un progetto di rigenerazione urbana ambizioso, sia per la vastità dell’area sia per ciò che tale compendio andrà ad ospitare. Lo stesso vale per le Case Azzolini in Borgo Roma, dopo averle acquistate più di un anno e mezzo fa dall’Inps, ora le ristrutturiamo completamente. Non solo, perché legato a questo progetto ci sono anche importanti opere per il quartiere, tra cui l’ampliamento del parco Santa Teresa e la realizzazione di nuove piste ciclabili per il quartiere. Una zona, quella di Verona sud, su cui stiamo lavorando pesantemente su più fronti, da quello urbanistico a quello viabilistico, senza tralasciare l’attenzione per il verde e la mobilità sostenibile».

«Siamo fiduciosi di arrivare pronti alle Olimpiadi 2026 - ha aggiunto l’assessore Segala -. Ciò grazie anche all’accordo tra Comune e l’agenzia Invitalia, che garantisce una notevole accelerata sulle procedure burocratiche. Abbiamo quattro bandi aperti contemporaneamente, tutti in scadenza il 19 maggio».

«Abbiamo la fortuna di avere un terzo settore davvero preparato, siamo fiduciosi di trovare un partner in grado di centrare tutti gli obiettivi - ha detto l’assessore Maellare in riferimento all’housing sociale -. In genere Urbanistica e Sociale non dialogano molto, questa è un’eccezione che dimostra la sensibilità e l’apertura di visione che contraddistinguono l’Amministrazione e in particolare l’assessore Segala e il suo operato».

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