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Fondo di solidarietà: 250 mila euro dall'Ato Veronese in aiuto di chi è in difficoltà col pagamento delle bollette dell'acqua

La somma è destinata al rimborso delle bollette dell'acqua 2022 di cui si sono fatti carico i Comuni veronesi

Il Comitato Istituzionale dell’Ato Veronese, l’ente garante del servizio idrico integrato per Verona e provincia, ha comunicato di aver approvato nella seduta di ieri, lunedì 22 maggio, il bando del Fondo di solidarietà sociale 2023 che quest'anno «ammonta a 250.000 euro». In base a quanto si apprende da una nota, il bando è stato approvato all'unanimità da tutti i componenti: il presidente Ato Bruno Fanton (assessore ai lavori pubblici del Comune di Cerea), Davide Benedetti, sindaco di Brenzone sul Garda, Antonio Bertaso, sindaco di Cerro Veronese, Tommaso Ferrari, assessore all'ambiente del Comune di Verona, Denise Zoppi, assessore ai lavori pubblici del Comune di Belfiore.

Il Fondo di solidarietà dell'Ato Veronese consente di aiutare i cittadini di tutto il territorio veronese che si trovano in accertata difficoltà economica con il pagamento della bolletta dell'acqua. C'è infatti tempo fino al 22 luglio 2023 per accedere al bando. Tale data è il termine entro il quale i Comuni (non i privati) dovranno presentare le proprie richieste di rimborso. Il funzionamento del Fondo di solidarietà sociale, infatti, prevede che l'Ato rimborsi i Comuni (non direttamente i privati) che si sono fatti carico delle bollette 2022 relative al servizio idrico integrato dei loro cittadini in accertata difficoltà.

Secondo quanto riferito nella nota, nel 2021 ai Comuni dell’Ato Veronese sono stati erogati «172.108 euro per il rimborso delle bollette dei consumi degli anni 2019 – 2020», mentre nel 2022 sono stati erogati contributi pari a «169.541 euro per il rimborso dei consumi del 2021». Quest'anno, il 2023, al Fondo di Solidarietà Sociale dell’Ato Veronese saranno destinati «250.000 euro provenienti dall’avanzo (non vincolato) dell’esercizio 2022». Il Fondo di solidarietà, spiega infatti la nota dell'Ato veronese, si rifinanzia grazie un ciclo virtuoso: «Mediante parte dell’avanzo di amministrazione libero certificato in sede di rendiconto».

Chi può accedere al fondo? Come spiegato, sono i Comuni a presentare domanda di rimborso per i cittadini. I rimborsi dei consumi riferiti al 2022 saranno a favore di utenti con reddito Isee «fino a 10.632,94 euro». Ma anche utenti con reddito Isee «da 10.632,94 a 40.000 euro che non riescono a far fronte al pagamento delle bollette del servizio idrico a causa di una sopravvenuta perdita della capacità reddituale nel corso dell’anno 2022 (in questo caso farà fede la formale dichiarazione specifica, da parte del funzionario comunale competente per il settore)».

Anche quest'anno, sottolineano ancora dall'Ato Veronese, è stata inoltre tenuta in considerazione «la peculiare situazione socio-economica legata alla pandemia da Covid-19, i cui effetti negativi e gli strascichi perdurano ancora oggi e che ha causato una riduzione del potere di acquisto per molte famiglie e cittadini: anche in questo caso farà fede la formale dichiarazione specifica, da parte del funzionario comunale competente per il settore».

Bruno Fanton, presidente dell’Ato Veronese, ha quindi ribadito: «Anche quest’anno il fondo di solidarietà è stato approvato. Si tratta di un importante strumento creato nel 2008 dall’Ato Veronese ha anticipato il bonus idrico, in grado di aiutare tutti coloro che si trovano in uno stato di sofferenza economica e non riescono a far fronte al pagamento della bolletta dell’acqua. È un dovere da parte di noi amministratori preoccuparci di sostenere tutti coloro che si trovano in difficoltà e di creare le condizioni affinché tutti possiamo vivere in una società migliore e solidale».

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