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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nuova filovia di Verona, istruttoria in corso: costi aumentati di 12 milioni di euro

Nel disporre la ripresa dei lavori, l'atto di transazione prevede una perizia di variante, che ha poi appurato un aumento dei costi per 12 milioni e posticipato il completamento dell'intervento all'8 febbraio 2024

Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili sta effettuando un'attività istruttoria sulla perizia di variante presentata nel novembre 2021 dal Comune di Verona, in merito alla realizzazione del progetto di un sistema filoviario a sostituzione della linea di tranvia San Michele-Stazione Fs-Stadio. L'attività istruttoria, riferisce l'agenzia Dire, è finalizzata alla richiesta di incremento del contributo Cipess, in virtù di un aumento dei costi per 12 milioni di euro, e all'eventuale emissione del nulla osta tecnico per la sicurezza. Lo spiega il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, rispondendo ad una interrogazione del senatore Vincenzo D'Arienzo (Pd), scaturita dalla decisione di Palazzo Barbieri di sottoscrivere il 4 gennaio 2021 un atto di transazione con l'associazione temporanea di imprese vincitrice dell'appalto per i lavori, disponendo la ripresa delle attività interrotte dopo che il soggetto attuatore Amt aveva risolto il contratto di affidamento dei lavori a causa di gravi e reiterati inadempimenti.

Nel disporre la ripresa dei lavori, l'atto di transazione prevede una perizia di variante, che ha poi appurato un aumento dei costi per 12 milioni e posticipato il completamento dell'intervento all'8 febbraio 2024. Posto che questa è la data fissata per la fine dei lavori, «alla data del 30 aprile 2022, sono stati contabilizzati lavori, forniture e progettazione per 12.063.064 euro, a fronte di un costo complessivo aggiornato pari a 154.993.022 euro», spiega Giovannini nella risposta visionata dalla Dire. E visto il nuovo costo, alzatosi appunto a 154,9 milioni abbondanti, il contributo statale dovrebbe arrivare a 92.995.813 euro. La quota a carico del soggetto attuatore è invece di 61.997.209 euro. Per valutare eventuali iniziative come la nomina di un commissario ad acta richiesta da D'Arienzo, quindi, sarà necessario attendere la conclusione dell'istruttoria, conclude Giovannini.

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