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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità San Zeno / Via Città di Nimes

«Impatto importante sulla viabilità» per l'unione dei sottopassi in Via Città di Nimes

Il movimento civico Traguardi: «Bene il piano di comunicazione per annunciare le fasi dei lavori e diminuire i disagi». Bisinella: «Sulla gestione dell'intervento cda di Amt3 non informato»

Iniziano il prossimo 21 aprile i lavori del nuovo sottopassaggio nella zona di Via Città di Nimes, a Verona. Per realizzare il tracciato del filobus, saranno unificati i due sottopassi attuali. Sarà così creata un'unica galleria riservata al traffico privato, mentre sopra passeranno soltanto i mezzi pubblici su corsie dedicate.

Per la durata del cantiere, quantificata in circa un anno, la viabilità della zona sarà modificata con la creazione di un grande anello circolatorio a senso unico tra Porta Nuova e Porta Palio. Durante i lavori, infatti, i sottopassaggi saranno ovviamente chiusi e quindi chi proviene dal semaforo di Borgo Milano dovrà percorrere Via Galliano e Viale dal Cero. Stesso discorso per i veicoli che escono dalla T4-T9, i quali non potranno più dirigersi verso Porta Palio, ma dovranno obbligatoriamente girare a destra su Via Cardinale, che sarà a senso unico di marcia e a doppie corsie. Anche Via Città di Nimes sarà chiusa alle automobili (ma non ai mezzi pubblici), tranne per quelle dirette ai due parcheggi. A Porta Nuova, invece, la viabilità modifica causerà una variazione dei tempi semaforici. Infine, a Basso Acquar, per raggiungere Ponte San Francesco da Viale Piave si dovrà percorrere Via Fedrigoni, dove ci sarà una rotonda provvisoria. E su Ponte San Francesco, chi proviene da Lungadige Galtarossa potrà attraversare Via del Fante per arrivare, lungo Circonvallazione Raggio di Sole, a Porta Nuova.

Tutte le fasi del cantiere, inoltre, saranno accompagnate da una massiccia comunicazione da parte del Comune di Verona, il quale spera di poter contare sulla collaborazione dei cittadini. «L'intervento avrà un impatto importante sulla viabilità, ma si tratta di un passaggio inevitabile per una città che punta ad essere più moderna e sostenibile, con una qualità dell'aria e una vivibilità migliori - ha commentato il movimento civico Traguardi - Siamo sicuri che la cittadinanza comprenderà e aiuterà questo processo, in ogni caso è un segnale più che positivo l'avvio di un piano di comunicazione che punta ad annunciare con anticipo e con la massima chiarezza tutte le fasi dei lavori, per diminuire al massimo i disagi».
E dall'apposizione, Patrizia Bisinella spera che la comunicazione promessa dal Comune sia efficace, anche se le premesse non sembrano buone. «Questo intervento inciderà in modo pesante su una viabilità già sofferente e su un traffico cittadino incredibile rispetto alle reali dimensioni di Verona - ha detto la consigliera comunale - Ci auguriamo che la volontà professata di coinvolgere la cittadinanza e supportare in modo concreto la mobilità di chi ogni giorno si sposta per lavoro sia seguita dai fatti e da una presa di coscienza reale dei disagi che questo cantiere comporterà ai cittadini veronesi. Ma la gestione di un intervento che avrà un impatto viabilistico così forte su Verona avrebbe dovuto trovare forte condivisione con il mondo politico e amministrativo veronese, a partire dal cda di Amt3 che mi risulta non sia stato in alcun modo informato. Auspico inoltre che per la necessità di affrontare la gestione del traffico non si sottraggano risorse preziose ad altri servizi essenziali per i cittadini, come la sicurezza e il controllo della città già purtroppo molto in deficit».

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