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A gennaio incontro tra Comune, Regione e ministro Salvini sul filobus

Dopo lo slittamento della delibera del Cipess, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti vuole collaborare per agire in modo «concreto e operativo» per evitare ulteriori rinvii

A gennaio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini si confronterà con il Comune di Verona e la Regione Veneto sul filobus. Un incontro che vuole essere «concreto e operativo» per sbloccare l'opera, arenatasi ancora una volta.

Martedì scorso, 27 dicembre, nell'ultima riunione dell'anno del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), da Verona ci si aspettava un via libera alle varianti progettuali della filovia. Un passaggio vissuto come una formalità ma fondamentale per l'ottenimento del finanziamento statale che copre oltre la metà dei costi di realizzazione. Il via libera, però, non è arrivato e le motivazioni sarebbero di tipo tecnico. Questioni che riguardano il tracciato e la copertura dei fondi e che meritano un ulteriore approfondimento.

Ma a forza di approfondimenti, il filobus sembra non partire mai. E le critiche dell'ex sindaco Federico Sboarina hanno fatto anche sorgere il dubbio che dietro il mancato via libera del Cipess ci siano state motivazioni politiche. Il governo di Giorgia Meloni e l'amministrazione comunale di Damiano Tommasi sono retti da maggioranze opposte ed è stato forte il sospetto che a Roma abbiano voluto fare uno sgambetto a Verona. Sospetto che il ministro Salvini ha voluto dissipare organizzando un incontro con Comune e Regione, così da evitare altri rinvii per il filobus. Iniziativa lodata dal segretario provinciale della Lega Paolo Borchia: «Salvini conferma il suo interesse e la sua vicinanza alle problematiche di Verona e dei veronesi con una reazione rapida sulla mobilità a pochi giorni dalla riunione del Cipess. Comprendiamo le preoccupazioni dei cittadini relativamente a quelle che potrebbero essere le problematiche pratiche in seguito a quelle che saranno le ripercussioni dei cantieri in città. Come Lega ci assumiamo l'impegno di vigilare regolarmente affinché il Comune garantisca i minori disagi possibili alla quotidianità dei veronesi».

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