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Dal Consiglio comunale via libera ai parcheggi scambiatori per sbloccare il progetto Filobus

La decisione è arrivata nella serata di giovedì ed è stata contestata da buona parte delle opposizioni, che protestano per lo spostamento dei fondi inizialmente destinati alla creazione di aree di sosta a Verona Sud, ma dalla maggioranza rivendicano la necessità della manovra

È arrivato giovedì sera dal Consiglio comunale di Verona il via libera al finanziamento dei parcheggi scambiatori di Verona Est e Cà di Cozzi, vincolanti alla realizzazione del progetto filobus.
Per il riconoscimento della copertura economica è stata approvata in primis dall’aula, con 27 voti favorevoli, 5 contrari (consiglieri Polato, Rossi, Russo, Sboarina e Zavarise) e 1 astenuto (consigliera Bisinella), la modifica dell’accordo di programma per la rimodulazione degli interventi previsti nell'ambito degli ex Magazzini Generali. Un cambio volto a consentire la destinazione di 2 milioni 95 mila euro, residuo dei fondi erogati da Fondazione Cariverona per la realizzazione di parcheggi nell’area di Verona Sud, alla parziale copertura dei costi per la costruzione dei parcheggi scambiatori di Verona Est e Cà di Cozzi.

«La rimodulazione di tale accordo – ha spiegato all’aula l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari – consente la destinazione di circa 2 milioni di euro alla copertura dei costi per la realizzazione dei parcheggi scambiatori collegati e vincolanti al completamento del progetto filobus. Una scelta fatta dall’Amministrazione in intesa con Fondazione Cariverona, finanziatore delle risorse collegate all’ampio intervento urbanistico messo in opera nell’area degli ex Magazzini Generali. Un investimento per la mobilità sostenibile in favore di tutta la città. Opere che alleggeriscono il carico veicolare nei quartieri sono l’unica via percorribile per dare ristoro a tutte le aree della città maggiormente colpite oggi da un forte carico di flussi d’auto sia in ingresso che in uscita. In tema di viabilità sostenibile il ristoro avviene da una visione complessiva, in grado di realizzare soluzioni che porteranno nel tempo la riduzione del traffico privato in favore di quello pubblico. Una grande sfida da raggiungere, che non si realizza dall’oggi al domani ma attraverso un percorso articolato che abbiamo già iniziato ad intraprendere».

La scelta però ha incontrato le proteste delle opposizioni. Queste le parole del consigliere di Fratelli d'Italia ed ex sindaco, Federico Sboarina: «Per anni all’opposizione avete raccontato che certi comportamenti non andavano tenuti ed ora, passati in maggioranza, siete i primi a metterli in pratica. Ricordo che i 2 milioni 95 mila euro erano destinati alla realizzazione di circa 1000 posti auto a raso nell’area di Verona Sud. Quindi parliamo di risorse che all’origine andavano in favore di una parte della città che ora, con questa scelta, si vede portare via investimenti importanti. State prendendo in giro i cittadini veronesi. Proprio alcuni componenti di questa giunta, un tempo consiglieri di opposizione, avevano più volte ribadito l’importanza di mantenere nei quartieri le risorse a loro destinate. Esattamente il contrario di quello che oggi state facendo».
Alle parole dell'ex primo cittadino, hanno fatto eco quelle del consigliere di Verona Domani Paolo Rossi: «Voi oggi rinunciate ad intervenire in favore di quartieri tanto bisognosi, senza nemmeno l’esigenza di approfondire in aula questa proposta di delibera così delicata. Avevate tutte le possibilità per intervenire in modo diverso, scegliendo una soluzione più audace, capace di fare qualcosa di concreto per i cittadini di Verona Sud». 
Per Daniele Polato, consigliere a sua volta per Fratelli d'Italia: «Una proposta dannosa. Per le scelte urbanistiche folli fatte in passato su Verona Sud oggi ci troviamo con un’area in forte carenza di parcheggi. Nonostante questo, di fronte a questa situazione l’Amministrazione, invece di sostenere la realizzazione di nuove aree di sosta, sposta risorse importanti per fare opere di questo tipo in altre parti della città». 

Giacomo Cona di Traguardi ha però spiegato: «Ci troviamo nell’obbligo di trovare le risorse per sostenere la realizzazione di due parcheggi scambiatori vincolanti alla conclusione dei lavori del filobus. Una scelta politica che altri non hanno preso e che ora ci troviamo a dover approvare con urgenza. Il vero interesse per Verona Sud è quello di eliminare la pressione del traffico veicolare, e il potenziamento del trasporto pubblico è l’unica soluzione percorribile. Stiamo facendo l’interesse del territorio, sostenendo progetti per una vera mobilità sostenibile». 
«Abbiamo il compito doveroso di approvare una soluzione in grado di sostenere economicamente la costruzione di due parcheggi scambiatori che ad oggi vincolano la realizzazione dei lavori del filobus - ha aggiunto Alessia Rotta del Partito Democratico -. Stiamo parlando di spostamento di risorse e non di togliere qualcosa ad una parte di città per darla in favore di un’altra. Il fine ultimo è la realizzazione di un’opera attesa da anni dalla città, essenziale per il rafforzamento del trasporto pubblico urbano». 
Michele Breasaola (PD) ha poi sottolineato: «Queste risorse non sono collegate in maniera esclusiva al territorio della 5a Circoscrizione ma riguardano la realizzazione di opere in favore del territorio, come sono i parcheggi scambiatori che saranno realizzati a Verona Est e Cà di Cozzi. Stiamo lavorando per portare avanti la visione di città che abbiamo promesso ai veronesi, che fra i punti mette al centro una mobilità sostenibile, con una attenzione particolare ai quartieri di Verona sud oggi maggiormente congestionati dal traffico». 

Patrizia Bisinella, consigliere di Fare, ha infine evidenziato la necessità di procedere per intervenire sulla viabilità cittadina: «L’obiettivo è quello di vedere finalmente realizzati e messi in opera i due parcheggi scambiatori nelle zone di Verona Est San Michele e Verona Ovest via Ca’ di Cozzi, fondamentali per poter finalmente garantire snodi efficaci per pianificare la mobilità e il traffico cittadino, oggi così in difficoltà. Due opere di pianificazione urbanistica da troppo tempo attese e purtroppo bloccate da un lato da un’eccessiva burocrazia e dall’altro da scelte politiche strumentali e a nostro avviso sbagliate». 

Approvata successivamente, con 21 voti favorevoli e 3 astenuti (Bisinella, Rossi, Russo), l’ultima variazione di bilancio per l’anno 2022. Nel particolare si tratta del finanziamento di 6 milioni 500 mila euro per la copertura dei costi di realizzazione dei parcheggi scambiatori di via Ca’ di Cozzi – Verona Ovest e località San Michele – Verona Est. Ancora, del contributo complessivo di 4 milioni 900 mila euro, da utilizzare nelle annualità 2023-2024, in favore di interventi sociali per il contrasto alle povertà. E della previsione di spesa da parte dell’Accademia di Belle Arti di 1 milione 500 mila euro per interventi di messa in sicurezza e risanamento della sede, palazzo Verità Montanari.
Il documento finanziario, che andava approvato per legge entro giovedì, è stato illustrato all’aula dall’assessore al Bilancio Michele Bertucco. «Ricordo alla passata Amministrazione – ha spiegato l’assessore - che la variante al filobus non ha inserito il mantenimento del Parco Santa Teresa, una scelta fatta in passato che abbiamo ereditato come un progetto già approvato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile – Cipess e sul quale non abbiamo molti spazi di manovra. La scelta di questa sera non impedisce a questa Amministrazione di prevedere fondi in favore della 5a Circoscrizione. Non viene tolto niente a nessuno e questo va precisato. Deve essere chiaro che il filobus non può entrare in funzione senza i parcheggi scambiatori. Non possiamo che procedere in questa direzione, per dare conclusione ad una situazione, ripeto, che abbiamo ereditato. La realtà di Verona Sud è oggi così pesante per scelte compiute in passato sulle quali lavoreremo per portare un complessivo miglioramento alla viabilità della città».

FOCUS PARCHEGGI SCAMBIATORI - I parcheggi scambiatori a Verona EST e a Verona Ovest verranno realizzati per dotare il Sistema Filoviario di nodi di interscambio tra mezzi pubblici e mezzi privati, e saranno collocati ai capolinea della Filovia.
Il costo complessivo è di 6.500.000 euro, di cui: 3.500.000 euro per il parcheggio di Cà di Cozzi – Verona Ovest, per circa 500 posti auto (2 milioni 405 mila a carico del Comune e 1 milione e 95 mila a carico della Fondazione Cariverona); 3.000.000 euro per il Parcheggio di Verona Est – località San Michele per circa 300 posti auto (2 milioni a carico del Comune e un milione a carico della Fondazione Cariverona).

La capienza definitiva sarà verificata a seguito di ulteriori valutazioni trasportistiche che saranno effettuate nei prossimi step di progettazione. Il Comune è attualmente in attesa dell’ultima valutazione rispetto alle varianti che sono state chieste sul progetto da parte del Cipe - Comitato interministeriale per la programmazione economica. I parcheggi dovranno essere conclusi prima della messa in esercizio della filovia.

ULTERIORI PRINCIPALI VARIAZIONI A BILANCIO 2022/2024 - Nuove entrate per circa 5 milioni di euro provenienti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, destinati al Fondo Povertà. Si tratta di 2.600.000 euro per il 2023 e 2.300.000 per il 2024. Sempre in favore del Sociale: dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ulteriori 400 mila euro per gli assistenti sociali, e 69.540 euro provenienti dalla vendita dei biglietti gratuiti destinate al Comune per gli spettacoli Extra Lirica.

EDILIZIA SPORTIVA - Di rilievo anche l’anticipazione al 2022 di alcuni interventi previsti il prossimo anno, finanziamenti con PNRR nell’ambito dello Sport e inclusione sociale. Si tratta di circa 4 milioni e mezzo di euro al Parco Polisportivo Spianà, destinati a nuove strutture sportive, così come alla valorizzazione del verde, e alla realizzazione di percorsi ciclo-pedonali. E di circa 2 milioni di euro, per la riqualificazione della pista di atletica Polisportiva Avesani.
Infine, stanziamento con avanzo di amministrazione di 150 mila euro per lavori di adeguamento normativo della palestra Neghelli di via Ippolito Nievo in Valdonega.

EDILIZIA MONUMENTALE - Inserimento per l’anno 2023 della riqualificazione dell’ex chiesetta asilo notturno Camploy a Centro Servizi Sociali, per complessivi 500 mila euro finanziati con PNRR.

PERSONALE - Destinati 3 milioni di avanzo di bilancio per il pagamento degli arretrati contrattuali del Comparto Enti Locali per il periodo 2019/2021.

A questo si aggiunge, la previsione di spesa da parte dell’Accademia di Belle Arti di 1 milione 500 mila euro per interventi di messa in sicurezza e risanamento della sede, palazzo Verità Montanari.

Ad inizio seduta è stato ricordato in aula l’ex consigliere comunale Primo Siena deceduto il 15 novembre scorso. A darne memoria Vittorio Bottoli.

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