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Attualità Bosco Chiesanuova / Piazza Guglielmo Marconi

Il Film Festival della Lessinia compie 25 anni: presentata a Roma l'edizione 2019

Anticipazione alla Casa del Cinema di Roma dell’edizione 2019 della rassegna cinematografica a Bosco Chiesanuova. Dopo l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo la manifestazione scaligera ottiene anche quelli del Ministero dell’Ambiente e di WWF Italia

Un omaggio alla "Madre Terra" e alla sua maestra di vita: la montagna. Riporta l’attenzione sulla salvaguardia ambientale, sui cambiamenti climatici e sulle sfide che attendono l’uomo il Film Festival della Lessinia: la più ampia vetrina cinematografica internazionale di cortometraggi, documentari, lungometraggi e film d’animazione dedicati esclusivamente al tema della vita, della storia e delle tradizioni in montagna, arrivata al traguardo della venticinquesima edizione.

Le anticipazioni dell’edizione 2019 del concorso cinematografico in programma a Bosco Chiesanuova nella provincia di Verona dal 23 agosto al 1° settembre sono state illustrate oggi presso la Sala Gian Maria Volonté della Casa del Cinema di Roma. La presentazione del programma completo si svolgerà a Verona, il 1° agosto.

Il direttore artistico: «Mille film in 25 anni, patrimonio inestimabile»

«Da venticinque il Festival dice che siamo figli della Madre Terra e che le montagne sono “il polmone del pianeta”, il laboratorio in cui si sperimenta la convivenza possibile tra Uomo e Natura e dove si può dare risposta alle sfide che attendono il pianeta», ha sottolineato Alessandro Anderloni, direttore artistico della rassegna cinematografica. «I mille film che in questo quarto di secolo abbiamo presentato in Lessinia per raccontare la vita in montagna sono un patrimonio di studio e di documentazione dal valore inestimabile – ha aggiunto –. Un percorso iniziato quando le tematiche ambientali non erano di drammatica attualità, come oggi. Da Bosco Chiesanuova anche quest’anno lanceremo forte il nostro grido di dolore e di speranza per la nostra unica madre, la Madre Terra».

67 opere provenienti da 32 Paesi con 20 anteprime 

Nato nel 1995 su iniziativa dell’associazione Curatorium Cimbricum Veronense, il Film Festival della Lessinia presenta ogni anno, alla fine di agosto, una selezione di film da tutti i continenti. Sono 67 le opere presentate quest’anno, da 32 Paesi, con 20 anteprime italiane. Fiction, documentari e animazioni in concorso, una programmazione per bambini e adolescenti; la retrospettiva tematica "Omaggio alla Madre Terra" che ripercorre la storia delle pellicole dedicate al pianeta, da Il pianeta selvaggio del 1973, al nuovo Antropocene: l’epoca umana. Ospite d’onore sarà il documentarista Franco Piavoli che aprirà e chiuderà il Festival con i suoi due capolavori: Nostos – Il ritorno e Il pianeta azzurro. Il ciclo di incontri culturali “Parole Alte” avrà tra i suoi protagonisti il climatologo Luca Mercalli con un conferenza dal titolo emblematico: Non c’è più tempo.

Dibattiti, workshop fotografici, mostre, laboratori e specialità culinarie

Arricchiscono il programma cinematografico, declinato in dieci giorni, incontri con l’autore, tavole rotonde e dibattiti, workshop fotografici, mostre e laboratori, concerti e spettacoli teatrali, escursioni guidate e laboratori per bambini, proposte eno-gastronomiche con i prodotti della montagna nell’animatissima Piazza del Festival.

I riconoscimenti: dal Parlamento europeo al WWF

Nel tempo la rassegna ha allargato l’interesse alle terre alte di ogni angolo del mondo e a cinematografie emergenti come quelle di Bhutan, Nepal, Taiwan o Kirghizistan, ottenendo nel 2019 l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo per la capacità di «rappresentare, valorizzare e favorire la conoscenza delle realtà sociali, linguistiche, umane, economiche, ambientali, naturalistiche, storiche e artistiche della montagna». Ma non è l’unico prestigioso riconoscimento che suggella il cammino di ricerca intrapreso dal Film Festival della Lessinia: da quest’anno la manifestazione veronese si fregia anche del Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Patrocinio del WWF Italia Onlus.

A sottolineare l’attenzione nei confronti dell’ambiente è il palmares della manifestazione che oltre ai premi della giuria internazionale, la Lessinia d’Oro al miglior film e la Lessinia d’Argento alla miglior regia, attribuisce, nell’ambito del programma “Stop Climate Change”, il Premio Log To Green Movie Award assegnato alla miglior opera attenta ai temi dell’eco-sostenibilità da una giuria composta, Gabriella Carlucci, Mariagrazia Midulla, Barbara Carfagna, Maria Marzotto, Federico Testa, Massimo Tomagnini.

«Il mondo del cinema ha una forte capacità di coinvolgimento di pubblico e quindi è in grado di sensibilizzare e promuovere comportamenti orientati verso un maggior rispetto per l'ambiente e modelli di sviluppo sociale più responsabili e sostenibili», ha evidenziato il presidente del Premio, Renato Cremonesi. «Da questa considerazione – ha concluso – è nata l’idea di Log to Green Movie Award che, da cinque anni, coinvolge oltre al Film Festival della Lessinia importanti rassegne quali il Terre di Siena Film Festival, il Festival del Cinema Italo-serbo, il Mallorca International Film&Media Festival».

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