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Festival della Dottrina Sociale, al lavoro per la 10a edizione a novembre

Si sono ritrovati in video-conferenza i firmatari della Carta dei Valori. Programmato per fine mese un incontro pubblico per dibattere e proporre soluzioni concrete per Verona

Pronti per ripartire, per rilanciare Verona e riprendere gli obiettivi della Carta dei Valori, il documento sottoscritto dai protagonisti della vita cittadina, lo scorso novembre, al termine della nona edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa. Dopo la cancellazione del convegno di febbraio, che aveva come titolo «Scenari e nuove centralità per Verona», dovuta all'emergenza coronovirus, i soggetti firmatari della Carta si sono ritrovati ieri, 11 maggio, in video-collegamento per mettere a punto un nuovo programma di «impegno condiviso per la nostra città», mai come ora necessario alla luce delle nuove sfide che il territorio scaligero si troverà ad affrontare per superare questo complesso momento e gettare le basi di un nuovo sviluppo sostenibile.

«È emerso un dato preoccupante, e cioè la stima di perdita di posti di lavoro che nella nostra provincia potrebbe essere di circa 40mila, a fronte dei 29mila disoccupati del 2019 - ha dichiarato il sindaco di Verona Federico Sboarina - Per non parlare dei contratti a termine in scadenza a giugno. Uno scenario che preoccupa e che indica una aumentata necessità di welfare da parte degli enti locali, anche quelli in ginocchio per l'emergenza sanitaria. Questo è il momento della coesione, serve il contributo di tutti. Siamo di fronte ad uno scenario economico-sociale diverso, su cui il coronavirus ha avuto un impatto devastante. In pochi mesi, ad esempio, il turismo, il commercio e la fiera mostrano criticità su cui è necessario intervenire il più velocemente possibile. Faremo quindi un incontro pubblico per valutare l’impatto sulla città e diremo quali sono le priorità e proposte per una complessiva ripartenza del tessuto economico. Solo così possiamo rilanciare la città, che sta uscendo con le ossa rotte dalla pandemia».

È stata dunque confermata l'intenzione di svolgere a novembre la decima edizione del Festival della Dottrina Sociale, avviando il percorso già da questo mese di maggio. A fine mese si terrà, infatti, l'incontro pubblico annunciato da Sboarina per dibattere e proporre soluzioni concrete su quattro macroaree di attività: le infrastrutture, la rigenerazione urbana, le multiutility ed il turismo culturale.

Alla video-conferenza di ieri, oltre al sindaco, erano presenti il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Riello, il professor Lorenzo Trevisiol in rappresentanza dell'Università, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, il presidente di Confcommercio e della società che gestisce l'aeroporto Catullo Paolo Arena, il presidente di Atv Massimo Bettarello, il presidente di Confcooperative Fausto Bertaiola, il presidente di Coldiretti Daniele Salvagno, il vicepresidente vicario di Confartigianato Giandomenico Franchini, il segretario provinciale della Cisl Massimo Castellani, il presidente di Apindustria Renato Della Bella, il presidente di Agromeccanici Gianni Dalla Bernardina, il segretario regionale di Casartigiani Andrea Prando, il presidente di Cattolica Assicurazioni Paolo Bedoni, il presidente di Banca di Verona Flavio Piva e il segretario di Fondazione Cattolica Adriano Tomba. Ospite dell'incontro il professor Tiziano Barone dell’Agenzia Veneto Lavoro.

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