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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Dieci giorni di proiezioni e venti film al Festival del Cinema Africano in città

La rassegna si sposterà poi anche in provincia dal 19 novembre al 9 dicembre, con un calendario di eventi che coinvolgerà scuole e cittadini

Attualità, storia, donna. Sono i tre filoni attraverso i quali il Festival del Cinema Africano racconta l’evoluzione culturale e storica del continente africano.

Dall’8 al 17 novembre, il festival torna con i suoi 20 film in concorso tra i lungometraggi della sezione PanoramAfrica e i cortometraggi di AfricaShort, gli ospiti, i premi, le giurie, gli eventi al Museo Africano, in libreria, al Circolo del Cinema e gli spettacoli a teatro.

In città saranno dieci giorni di proiezioni, la mattina per le scuole al Cinema Stimate e nelle aule magne di diversi istituti cittadini, e la sera con i film in concorso, proiettati per il pubblico nella sala del cinema Santa Teresa.

Dal 19 novembre al 9 dicembre, il festival lascerà la città per raggiungere in tour numerosi Comuni della provincia, dal lago alla montagna, con un calendario di eventi che coinvolgerà scuole e cittadini.

Tra le novità della 39esima edizione, la partecipazione alle proiezioni e agli eventi di numerosi ospiti tra registi, scrittori, fumettisti, artisti e rappresentanti di comunità straniere che fanno parte della nostra città. Ma anche una serie di eventi collaterali, come laboratori per adulti e bambini, incontri, biciclettate e visite guidate al Museo Africano. Proprio qui, infatti, fino all’8 dicembre sono ospitate le opere dell’artista keniota Cyrus Kabiru, che ha fatto del riciclo la sua fonte di ispirazione e della spazzatura la materia prima per i suoi progetti.

Previste 115 proiezioni cinematografiche tra Verona e provincia provenienti da 15 paesi africani differenti (Ruanda, Tunisia, Senegal, Kenya, Mauritania, Marocco, Swaziland, Madagascar, Egitto, Ciad, Sudan, Sudafrica, Burkina Faso, Algeria, Nigeria).

Per la categoria Spazio Scuole sono quasi 8.000 gli studenti e 600 i docenti coinvolti, con proposte cinematografiche che, a trent’anni dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, affronterà i temi del rispetto, dell’accoglienza, delle diversità e delle amicizie.

La serata di apertura, venerdì 8 novembre, avrà come ospite Cécile Kyenge Kashetu, l’italo-congolese ex-ministra per l’integrazione. Le luci si spegneranno poi sulla prima visione italiana del film keniano ‘Subira’.

L’iniziativa è stata presentata mercoledì mattina dall’assessore alla Cultura Francesca Briani. Presenti i direttori artistici del Festival Stefano Gaiga e Giusy Buemi e la responsabile di Spazio Scuole Rossella Lomuscio.

«Il Festival del Cinema Africano è ormai una tradizione per la nostra città - ha spiegato la Briani –. Da marzo a giungo il Museo di Storia Naturale ha ospitato un’importante mostra sull’Etiopia, che ha rafforzato le relazioni tra i due Paesi dando avvio a nuove opportunità di crescita e sviluppo. Bene il coinvolgimento delle scuole, i giovani sono i primi ad essere interessati e incuriositi da Paesi che, all’apparenza lontani, sono in realtà molto vicini».

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