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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Dante sempre presente e Servillo in apertura: il Festival della Bellezza torna al Teatro Romano

L'ottava edizione della rassegna è stata presentata nella sua storica sede, dalla quale ripartirà il 21 luglio

L’ottava edizione del Festival della Bellezza torna al Teatro Romano, nella storica sede della rassegna dove tutto è iniziato, portando sul palcoscenico numerosi ospiti. Da Vinicio Capossela a Francesca Michielin, da Sandra Milo a Massimo Recalcati, e ancora Alice, Mogol e Morgan. Un programma ricchissimo anche quello di quest’anno, che omaggerà ‘Dante e l’espressione poetica’: ogni appuntamento, infatti, si aprirà con i versi del Sommo Poeta.

Il primo spettacolo sarà mercoledì 21 luglio, alle ore 21.30, con Toni Servillo impegnato nel monologo ‘Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte?’. Nelle successive serate si susseguiranno Vinicio Capossela con ‘Bestiale Comedia’, Umberto Galimberti con ‘Anima e corpo. Un dualismo Ingannevole’, Gloria Campaner con il concerto ‘Chopin, 24 preludi. Poesia dell’infinito’ e Alessandro Piperno con ‘La vendetta in Dante e Proust’. La rassegna riprenderà poi dall’11 al 15 settembre. Nel frattempo si sposterà in altre location, tra cui Villa Mosconi Bertani di Negrar di Valpolicella e il Vittoriale, e in altre città, Vicenza, Firenze, Padova, Mantova.

Il festival è promosso dalla Regione Veneto, tra i Grandi Eventi, e dal Comune di Verona, nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese, ed è organizzato dall’Associazione Idem. A presentare il programma, mercoledì mattina al Teatro Romano, il sindaco di Verona Federico Sboarina e l’assessore alla Cultura Francesca Briani, insieme al direttore artistico Alcide Marchioro. Ospite d’eccezione Arianna Porcelli Safonov che tornerà a Verona il 14 settembre con un suo monologo.
Erano presenti anche la responsabile della programmazione editoriale Marilisa Capuano e la referente del coordinamento generale Alessandra Zecchini. Oltre al direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini e ai rappresentanti degli sponsor: Cattolica Assicurazioni, Fondazione Banca Popolare di Verona, Agsm-Aim, Sparkasse, Moak, Newchem, Zanolli, Das-difesa legale, Due Torri Hotel.

«Questa rassegna è nel Dna di Verona e, di edizione in edizione, sa rinnovarsi con spettacoli di grande qualità, un’altra eccellenza artistico-culturale della nostra città – ha detto Sboarina -. Dopo l’edizione straordinaria dell’anno scorso, con l’Agorà in Arena che è stato qualcosa di mai visto prima, torniamo alle origini. Il che significa aver fatto qualcosa di incredibile in un periodo fuori dall’ordinario ma aver lavorato tanto per riprenderci le nostre tradizioni. Sono felice che anche il Festival della Bellezza interagisca sempre di più con le altre realtà d’Italia. Questo modo di operare porta beneficio a tutti, insieme cresciamo molto di più».

«Verona ha dimostrato di saper reagire, far squadra e lavorare in sinergia per un’offerta artistica e culturale di grandissimo spessore – ha aggiunto Briani -. Siamo orgogliosi che questo programma ricchissimo si inserisca nella 73esima Estate Teatrale Veronese, rassegna che sta riscuotendo un grande successo di pubblico. Sono certa che Il Festival della Bellezza avrà, come sempre, un importante seguito».

«Nell’anno dantesco non potevamo non declinare ogni spettacolo per l’occasione – ha spiegato Marchioro -. Abbiamo quindi deciso di aprire tutte le serate con i versi del Sommo Poeta. Dante ora è veronese, come la nostra rassegna che è nata tra queste mura. Cercheremo di rendergli omaggio attraverso l’arte a 360 gradi».

«Il Festival ha esordito proprio in questa sede – ha dichiarato Zecchini -. Siamo orgogliosi di poter tornare dove tutto è iniziato».

«Il Teatro Romano è la casa artistica degli spettacoli di qualità – ha sottolineato Mangolini -. Siamo felici di questo intreccio di programmazione».

«A Verona ho portato il mio primo spettacolo – ha concluso Arianna Porcelli Safonov -. L’alchimia che si crea con il pubblico di questa città è speciale. Dante sarà il vero protagonista, anche del mio monologo, una riflessione sulla presunta narcolessia del Sommo Poeta. Una malattia che, anche oggi, può salvarci da tante situazioni imbarazzanti. Praticamente uno strumento di salvataggio».

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