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Clacson, fumogeni e cori, nelle strade veronesi la festa per l'Europeo vinto

Da Piazza Bra a Piazza Erbe, nel centro storico di Verona è risuonata l'euforia per il successo degli azzurri. Tricolori ovunque e qualche strada chiusa per sicurezza

È stata una notte di festa in tutto il Paese ed è stata una notte di festa in tutta la provincia di Verona. Dal capoluogo alla Bassa, dal lago all'Est Veronese, una gioia incontenibile è scoppiata dopo la vittoria dell'Italia agli Europei di calcio. Caroselli di auto hanno strombazzato per le strade ed il rumore dei clacson si è mischiato a quello dei petardi e alle grida di chi ha intonato cori o l'Inno di Mameli.

Sono stati tanti i veronesi che nelle notte tra ieri e oggi, 11 e 12 luglio, non hanno festeggiato in casa, ma sono usciti, riempiendo piazze e vie. A Verona, il centro storico è stato il teatro dei festeggiamenti principali, tanto che la polizia locale ha dovuto chiudere delle strade per ragioni di sicurezza. Piazza Bra, Piazza Erbe, Corso Santa Anastasia e tanti altri luoghi sono stati animati dai tifosi, colorati di azzurro o di bianco, rosso e verde, le tinte della bandiera italiana.

Ma anche nel resto della provincia è stata una notte magica. A Peschiera del Garda, Viale Cordigero sembrava la curva di uno stadio. Una curva attraversata da una strada in cui le auto hanno unito i loro clacson alle trombette di chi si muoveva a piedi o in bici.
Per alcuni veronesi non c'è stato neanche bisogno di uscire di casa, perché alcune amministrazioni comunali avevano scelto di installare dei maxi-schermi per una visione collettiva della partita. E quando il portiere azzurro Donnarumma ha parato l'ultimo rigore inglese, l'euforia si è impossessata di tutti. A Bussolengo, il maxi-schermo non era stato montato nella piazza principale, ma per rendere omaggio alla vittoria dell'Italia le luci del tricolore hanno colorato la fontana di fronte al municipio. A Legnago, addirittura, i maxi-schermi erano due e anche nel principale centro della Bassa Veronese alcune strade sono state chiuse per sicurezza. Le forze dell'ordine, gli addetti alla sicurezza ed i volontari hanno cercato di far rispettare le norme anti-Covid, ma dopo il successo azzurro è diventato quasi impossibile rispettare il distanziamento. E anche nei territori in cui i maxi-schermi non c'erano, come a Villafranca o nella zona del lago, l'esuberanza dei veronesi si è vista e soprattutto si è sentita nelle strade.

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