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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In Arena si festeggia il centenario dello scoutismo veronese, Buffolo: «Opportunità per valorizzare i giovani e il loro impegno civile»

Domenica 7 maggio un grande momento di festa, con la presenza di circa 1.400 Lupetti e Coccinelle, gli associati più piccoli, 1.700 Esploratori e Guide, 600 Rover e Scolte, infine 530 capi divisi

«Migliaia di ragazzi e di ragazze provenienti da tutta la provincia, con i loro "fazzolettoni" variopinti, domenica 7 maggio, a partire dalle 8.30, riempiranno di canti e allegria i gradoni dell’Arena, in occasione dello straordinario evento con cui si festeggeranno i cent’anni dalla nascita dello scoutismo cattolico a Verona». Lo ha annunciato il Comune di Verona attraverso una nota nella quale poi si legge: «Un secolo di Storia e di tante storie che si intrecciano. Un’occasione per riflettere sul passato e per trovare nuovo entusiasmo nel cammino. È il monito di Robert Baden-Powell, fondatore dello scautismo internazionale: "Guarda più lontano, guarda più in alto, guarda più avanti e vedrai una via. Ma sappi anche voltarti indietro per guardare il cammino percorso da altri che ti hanno preceduto. Essi sono in marcia con noi sulla strada"».

Il programma di domenica 7 maggio

La giornata, dopo l’accoglienza di tutti i gruppi, inizierà con uno spettacolo allestito dagli "Oltre il sipario", compagnia teatrale formata da capi scout provenienti da tutto il Veneto. Dopo il rinnovo della Promessa seguiranno testimonianze e momenti di riflessione e di festa che coinvolgeranno tutti i presenti. Concluderà la mattinata la celebrazione della messa, presieduta dal vescovo di Verona Domenico Pompili.

In Arena saranno presenti circa 1.400 Lupetti e Coccinelle, gli associati più piccoli, 1.700 Esploratori e Guide (ragazzi e ragazze che hanno dai 10 ai 15 anni), seicento Rover e Scolte (ragazzi e ragazze dai 17 ai 21 anni) e 530 capi divisi nelle tre branche, termine che indica la suddivisione dei partecipanti per fasce di età.

Ass. Buffolo: «Un anniversario importante»

L’evento è stato presentato questa mattina dall’assessore alle politiche giovanili Jacopo Buffolo. Per Agesci presenti il responsabile di Zona Vr Monte Baldo Andrea Pachera,  il referente di parola responsabile di Zona Vr Monte Baldo Beatrice Vignoni, l’assistente Ecclesiastico Vr Monte Baldo Don Andrea Brunelli, il responsabile di Zona Vr Custoza Pietro Mazzi, il consigliere Regionale Vr Est Manuela Pettene e per Fondazione Cattolica Adriano Tomba.

«Un anniversario molto importante - ha sottolineato l’assessore Jacopo Buffolo - che diventa una opportunità per valorizzare i giovani e il loro impegno civile e sociale. Ci sono migliaia di ragazzi e di ragazze che in città e provincia compiono percorsi educativi che ci aiutano a lasciare il mondo un posto migliore di quello che abbiamo ereditato. Un punto in cui crede molto l’amministrazione, tanto che in questi mesi è stato dato il massimo supporto possibile perché l’evento potesse realizzarsi».

Gli organizzatori Agesci hanno a loro volta evidenziato: «Celebrare il centenario vuole essere occasione di incontro e confronto tra le tre zone, che difficilmente si trovano a lavorare insieme. Con questo evento l’Agesci veronese e tutti gli scout di oggi e di ieri non vogliono solo festeggiare un ricordo che appartiene al passato, ma da questo cercare un rilancio per il futuro, come punto di ripartenza, bussola per educare i ragazzi e le ragazze alla vita cristiana».

Adriano Tomba di Fondazione Cattolica ha quindi aggiunto: «Dalla mia esperienza professionale ho capito che dietro le idee geniali c’è spesso un senior che ha vagliato il progetto e un giovane che l’ha promosso. Spesso questo giovane viene dal mondo scoutistico. Questo vuol dire che il modello educativo che viene portato avanti da questa realtà è il migliore, perché attraverso l’azione porta avanti dei valori e da senso alle cose. Un percorso che struttura i giovani migliori, che sono il nostro futuro».

I festeggiamenti in Arena, fanno sapere da Palazzo Barbieri, costituiscono l’ultima tappa di un percorso iniziato a ottobre dell’anno scorso, che ha coinvolto capi e ragazzi, e concluderanno le attività dell’"uscita", diversificate in base alle varie branche di appartenenza. Infatti, sabato 6 maggio i Lupetti e le Coccinelle più grandi delle tre zone - il CdA, Consiglio degli Anziani, composto da bambini e bambine di quinta elementare -, divisi in tre sottocampi vivranno, negli spazi dell’Istituto Gresner di via Provolo, delle scuole alle Stimate e nella parrocchia di Santa Croce a Borgo Venezia, un pomeriggio di giochi tipici dei primi scout veronesi e una caccia di atmosfera, una veglia durante la quale verranno presentate ai bambini le testimonianze e le vite di coloro che hanno vissuto con gioia la loro fede cristiana, tema su cui i loro capi hanno lavorato durante l’anno attraverso un percorso di catechesi, caratterizzato da momenti di condivisione e di laboratori manuali.

Gli Esploratori e le Guide radunati sui bastioni dove alloggiano in tenda, concluderanno il percorso che li ha portati a interrogarsi su come vivere la natura e il creato con essenzialità, attraverso l’avventura, e su come esserne custodi. In preparazione al centenario, inoltre, era stato organizzato, a gennaio, un evento per i capi squadriglia, con l’obiettivo di scoprire la storia dello scautismo veronese, in vista dell’uscita gemellata, che, lo scorso marzo, ha coinvolto tutti i reparti delle tre zone e che è stata occasione di conoscenza e di intreccio di tradizioni.

Infine, a Villa Buri, luogo che da sempre rappresenta un punto di riferimento per lo scautismo scaligero e nazionale, alla vigilia della grande celebrazione in Arena, si daranno appuntamento tutti i Rover e le Scolte che, divisi in clan di formazione, incontreranno testimoni e persone significative e lavoreranno su come, a loro volta, essere essi stessi testimoni per il futuro. A loro è stato rivolto, durante l’anno, il "gazzettino" dei testimoni, attraverso il quale, periodicamente e con il sostegno del Centro Studi sul metodo scout "Luigi Brentegani", che ha sede a Santa Maria in Stelle, sono stati presentati coloro che hanno avuto un ruolo di rilievo per l’associazione. Invece, i ragazzi del Noviziato, di 16 anni, arriveranno a Villa Buri dopo un percorso a tappe attraverso la città, sempre sul tema della testimonianza. Ulteriori informazioni sono disponibili anche sul sito: centenario.agesciverona.it.

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