rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità Valverde / Piazza Renato Simoni

Farmacie, il bilancio sociale: per il 77% è un importante presidio sanitario

«Numeri e percentuali dimostrano con i fatti la passione e l’impegno delle farmacie nei confronti della collettività e della comunità in cui operano», ha detto Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona

Nel 2017 l’80% delle farmacie italiane ha organizzato appuntamenti dedicati alla prevenzione con una media di 8 giornate l’anno. È questo uno dei tanti significativi dati emersi dal “Bilancio sociale delle farmacie italiane” recentemente presentato da Eugenio Leopardi, presidente di Utifar, l’Unione tecnica italiana farmacisti, e realizzato dal centro Studi Sintesi. Ogni farmacia durante le giornate preventive ha accolto in media una ventina di utenti offrendo gratuitamente test, consigli, compilazione di questionari, opuscoli informativi sulle patologie. Tra le malattie più monitorate l’ipertensione e il diabete per le quali vengono offerte misurazioni della glicemia e della pressione arteriosa per un costo medio per la farmacia (calcolato su tutti i test offerti nel corso del 2017) di 13 euro a paziente. Federfarma Verona da sempre aderisce ad entrambe le iniziative internazionali che vengono incrementati da interventi mirati come il “DiaDay” e le misurazioni della pressione nelle piazze di Verona e provincia grazie al coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni e dell’Università di Verona.

Luca Coletto, neosottosegretario alla Salute, in occasione della presentazione del Bilancio sociale avvenuta presso la Camera dei deputati ricordando la sua esperienza come assessore alla Sanità della Regione Veneto ha sottolineato il valore e la centralità della farmacia nel tessuto sociale territoriale: «La farmacia rappresenta un fondamentale punto di riferimento sociosanitario per il paziente».

«Numeri e percentuali dimostrano con i fatti la passione e l’impegno delle farmacie nei confronti della collettività e della comunità in cui operano – dichiara Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona -. In aggiunta a quanto riportato dalla dettaglia ricerca di Utifar vorrei sottolineare anche il costante impegno nella formazione professionale che coinvolge e in maniera intensiva il 100% delle farmacie. Ricetta elettronica, CUP, ritiro referti, progetti sanitari come quello appena avviato anche a Verona sull’aderenza terapeutica del paziente cronico o quello sulla fibrillazione atriale per gli over 50, “Benessere ed Estetica” dedicato alla cura della pelle e al make up correttivo per le pazienti oncologiche, solo per citarne alcuni. Per ogni intervento il farmacista si deve formare approfondendo non solo tematiche sanitarie e strumentali, ma anche l’utilizzo di determinati e specifici, nonché sempre diversi, programmi software. Tutto impegno profuso extra lavoro quotidiano rispetto al servizio diretto del cittadino durante il consueto orario di apertura».

Una percentuale molto alta - quasi due farmacie su tre - ha effettuato nel 2017 donazioni con finalità sociali e in tre casi su quattro a favore di soggetti del territorio. Basti pensare che per la partecipazione di eventi come la “Giornata di Raccolta del Farmaco” a cura della Fondazione Banco Farmaceutico onlus e “In farmacia per i bambini” a cura della Fondazione Francesca Rava- NPH Italia onlus le farmacie partecipanti coprono già la media nazionale di contributo diretto. Il 75% delle farmacie italiane ha anche distribuito farmaci a soggetti con finalità sociali o a basso reddito, il 13% ha collaborato con istituti scolastici per programmi di formazione o prevenzione come il veronese “Young&Healthy” che da oltre dieci anni entra con Federfarma Verona nelle scuole di ogni ordine e grado per parlare di igiene, corretti stili di vita, lotta all’abuso di alcol, farmaci, fumo, informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili. Il 36% delle farmacie a livello nazionale ha collaborato in programmi di alternanza scuola-lavoro e nel 39% dei casi hanno ospitato laureandi in farmacia durante il loro tirocinio. Per quanto riguarda l’accesso una farmacia su quattro resta aperta più di 50 ore alla settimana e ormai il 25% applica l’orario continuato. Durante l’arco della giornata lavorativa, più di 6 ore sono dedicate alla consulenza nei confronti degli utenti, sempre a titolo gratuito. Infine le farmacie sono viste come veri presidi sanitari dal 77% degli utenti. Il ruolo della farmacia rimane quindi ben saldo nelle preferenze dei pazienti che la considerano preziosa per la salute di tutta la famiglia e punto fisso di riferimento per la comunità.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Farmacie, il bilancio sociale: per il 77% è un importante presidio sanitario

VeronaSera è in caricamento