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Ex Manifattura Tabacchi, progetto in Regione: cantieri al via dopo l'estate?

La documentazione relativa al progetto di recupero dell’area adiacente alla Fiera, è stata inviata a Venezia dagli uffici comunali il 10 gennaio: «Questo progetto rispecchia in pieno la nostra visione di rigenerazione urbana», ha detto il sindaco Sboarina

La rigenerazione dell’ex Manifattura Tabacchi è ora sui tavoli della Regione.
Il 10 gennaio gli uffici comunali hanno infatti inviato a Venezia tutta la documentazione relativa all’avveniristico progetto di recupero dell’area adiacente alla Fiera, il cui interesse urbanistico è sovraordinato alla Regione.

Si tratta del Piano Urbanistico Attuativo dell’ex complesso industriale presentato dalla Ve.Re Srl, società proprietaria dell’area, in cui sono definite le volumetrie di edificato previste, le opere viabilistiche, i contributi di sostenibilità e i crediti edilizi.
Di particolare interesse per l’Amministrazione, vi è la possibile variazione dell’attuale tracciato del filobus che avrebbe una corsia preferenziale sull’asta ferroviaria che si affaccia su viale del Lavoro, che proseguirebbe diretta fino all’intersezione con viale dell’Agricoltura.

Nelle prossime settimane partirà l’iter amministrativo regionale, con le conferenze dei servizi sia per la parte ambientale che per quella urbanistica. Dopodichè il PUA potrà partire con i cantieri, presumibilmente già dopo l’estate.

Per la zona che da viale Piave arriva alla Fiera, è l’avvio di quella rigenerazione che, da qui ai prossimi anni, interesserà tutta l’area di Verona sud e in particolare dell’ex Zai, grazie alla riconversione e al recupero di aree dismesse e degradate che torneranno ad integrarsi con il tessuto urbano.

Da palazzo Barbieri fanno sapere ch l'ex Manifattura Tabacchi è il primo grande intervento di rigenerazione della città. Ritenuto «Innovativo dal punto di vista progettuale, con soluzioni architettoniche mai viste prima a Verona, ma soprattutto strategico per il quartiere».
Dal recupero di quest’area dipende anche lo sviluppo della fiera, che avrà a disposizione nuovi parcheggi e servizi dedicati, oltre ad una riqualificazione delle aree esterne che, con camminamenti e percorsi ad hoc, creeranno un tutt’uno tra i due poli. Ne dovrebbero beneficiare anche i quartieri limitrofi, grazie alle opere compensative e agli intereventi viabilistici che miglioreranno la qualità della vita dei cittadini.

Complessivamente, in quest’area si prevede la costruzione di 37.400 metri quadrati di edifici, rispetto ai 55 mila attuali, così distribuiti: 7.700 metri quadrati commerciali, 11 mila metri quadrati produttivo-direzionali e 18.700 metri quadrati riservati al turistico-ricettivo.

Le novità del PUA sono state illustrate mercoledì dall’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala, insieme all’assessore alla Viabilità e Traffico Luca Zanotto. Presente anche il sindaco Federico Sboarina.

«Questo progetto rispecchia in pieno la nostra visione di rigenerazione urbana – ha detto il sindaco -, che punta al vero recupero delle aree dismesse per reinserirle nel tessuto urbano. Nel caso specifico dell’ex Manifattura Tabacchi, parliamo di un’area a ridosso non solo della fiera ma anche dell’ex Scalo Merci in cui sorgerà il grande parco cittadino. Questa parte della città diventerà sempre più attrattiva per i privati che vogliono investire in progetti e iniziative di qualità».

«Riqualificare non significa creare nuovi centri commerciali – ha detto Segala -, bensì calibrare le destinazioni d’uso in base al contesto. Grazie alla sua posizione strategica, l’intervento fungerà anche da riconnessione tra le aree limitrofe, per un recupero armonioso che renderà questa zona davvero bella. Il progetto è stato affidato allo studio di architettura norvegese Snøhetta, tra i più importanti a livello europeo. Questa sarà la loro prima opera in Italia».

«Abbiamo chiesto ad Amt di verificare la possibilità di modificare il tracciato del filobus e adeguarlo al recupero di quest’area – aggiunge Zanotto -.Una soluzione vantaggiosa sia perché eviterebbe la deviazione del filobus su viale della Fiera, sia perché accorcerebbe i tempi di percorrenza dal centro alla fiera stessa».

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