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Verona, ex distributore di San Giorgio: c'è una proposta per il recupero

Lo studio di fattibilità è stato presentato all'Amministrazione comunale, che ha avanzato alcune richieste. Oltre al recupero dello stabile si punta anche al riordino della viabilità circostante, alla sistemazione della pavimentazione e degli stalli di sosta, oltre alla valorizzazione del verde circostante

L'ex distributore di San Giorgio, a ridosso dei giardini Lombroso di Verona e dismesso da almeno dieci anni, è oggetto di una proposta di recupero attraverso project financing. Presentato all'Amministrazione comunale da un privato, lo studio di fattibilità prevede non solo il recupero del fabbricato ma anche il riordino della viabilità circostante, la sistemazione della pavimentazione e degli stalli di sosta, oltre alla valorizzazione del verde circostante.

Gli assessorati ai Lavori pubblici e Strade, sui cui ricade la competenza dell'eventuale recupero, hanno già tracciato le linee di confine da rispettare nella prima fase di progettazione. Il fabbricato, infatti, oltre ad essere a ridosso del centro storico è anche situato in una zona di grande passaggio, sulle arterie cittadine che collegano Borgo Trento a ponte Pietra e alla Valdonega.

Tra le richieste avanzate dalla Giunta, il mantenimento del doppio senso di circolazione in via Ippolito Nievo, così come la svolta a destra tra viale D’Annunzio e piazzetta San Giorgio, svincolata dalla grande rotonda centrale prevista dal project. Altro indirizzo progettuale è la possibilità di ricavare spazi per la sosta di bici, motorini e auto tra i giardini Lombroso e l’ex distributore. Tutto questo per fare in modo che ci sia una riqualificazione complessiva dell'intera area e non solo dello stabile da recuperare. Adesso il privato che ha proposto il project deve riformulare lo studio di fattibilità e, una volta che è stato accertato il recepimento delle esigenze richieste, il Comune bandirà la gara per trovare il progetto migliore, con il proponente avrà un diritto di prelazione.

Martedì mattina, in diretta streaming, gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e alle Strade Marco Padovani hanno illustrato gli indirizzi progettuali approvati dalla Giunta comunale. Erano presenti i consiglieri Paola Bressan e Matteo De Marzi.

«L’interesse del privato si sposa con l’intenzione dell’Amministrazione comunale di riqualificare un immobile oggi in disuso, con aree di parcheggio non definite e un immobile abbandonato da anni – ha detto Zanotto -. Abbiamo studiato i punti sui quali il privato dovrà lavorare perché, oltre al recupero dello stabile, ci sia un riordino generale del sito. Con le prescrizioni che abbiamo stabilito adesso dovrà essere riformulato lo studio di fattibilità. Essenzialmente abbiamo puntato sulla viabilità, oggi gestita da un incrocio semaforico, e sull'esigenza dei residenti di posti auto, oltre che sul verde. Se il proponente accetterà le prescrizioni, l’iter proseguirà e poi si andrà a gara, verrà quindi aperto un bando pubblico al quale tutti potranno partecipare».

«La volontà è anche quella di ampliare l’area verde esistente e, dove possibile, di riqualificarla attraverso nuove alberature – ha aggiunto Padovani -. Lo spazio del distributore potrebbe diventare un tutt’uno con i giardini Lombroso ed essere un nuovo punto di aggregazione e un nuovo spazio vivibile per il quartiere».

«Dopo la mozione approvata in Consiglio comunale ora l’iter è stato avviato – ha detto Bressan -. Il sito è particolarmente delicato per la sua posizione e ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione. Viabilità, parcheggi, ma anche verde, tutto potrà essere migliorato».

«È da anni che il sito aspetta di essere riqualificato – ha concluso De Marzi -. Con questo primo passaggio si imbocca la strada sperata. Il progetto andrebbe a migliorare a 360 gradi l’area. Cerchiamo di raggiungere l’obiettivo tutti insieme».

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