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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ricerca dispersi e salvataggi sul lago, esercitazione per quasi 100 volontari

Evento organizzato dalla Protezione Ambientale Civile a cui hanno partecipato nove associazioni tra i territori di Bussolengo, Garda e Cavaion

Domenica scorsa, 14 maggio, la Protezione Ambientale Civile di Bussolengo (Pac) ha tenuto un'articolata esercitazione denominata "Papa Alfa Charlie 523" a cui hanno partecipato nove associazioni ed un totale di quasi 100 volontari.

L'esercitazione si è tenuta tra i territori di Bussolengo, Garda e Cavaion Veronese e puntava a testare il coordinamento delle realtà associative e la loro risposta operativa a seguito di fenomeni meteorologici di particolare intensità. Fenomeni che determinano numerose e diffuse situazioni di criticità come la ricerca di dispersi in acqua o su terra, le attività antincendio, nautica, logistica, la guida di fuoristrada e la cucina emergenziale.

La Pac ha partecipato con 39 volontari, la protezione civile di Garda con 5 volontari, la Croce Bianca di Verona con 3 volontari, Sos Sona con 18 volontari, Verona Report con 3 volontari, Dragons Team con 6 volontari, Procivicos con 4 volontari, il Nucleo Lupatotino Protezione Civile di San Giovanni Lupatoto con 4 volontari e Aquadive Verona con 15 operatori subacquei.

Lo scenario proposto dall'esercitazione è stato simile a quello verificatosi nell'agosto 2020, quando una vasta perturbazione portò nel Veronese precipitazioni intense. Tante dunque le criticità possibili, sia per il superamento dei valori di pioggia in grado di essere smaltiti dalla rete di raccolta delle acque meteoriche, sia dall’esondazione delle acque lacustri con collassi arginali e disormeggiamento di imbarcazioni per il forte moto ondoso e il forte vento.

Alle 7 del mattino di domenica scorsa, l'esercitazione è cominciata con l'accreditamento dei volontari, i quali sono stati raggruppati in squadre che hanno partecipato alle varie operazioni previste. In un caso è stato simulata la presenza di una chiazza di liquido oleoso sul Lago di Garda per allenare i subacquei ad intervenire rapidamente sotto stress. Mentre altre simulazioni di soccorso in acqua hanno previsto il salvataggio di persone cadute in acqua o rimaste bloccate nelle loro imbarcazioni.
L'esercitazione ha inoltre previsto la ricerca da parte di gruppi di volontari di una persona scomparsa nella zona della Rocca di Garda e in località Corno, oltre all'allestimento di una cucina emergenziale a Sega di Cavaion.

«È stata un'ottima esercitazione - ha commentato Ivano Zamboni, presidente di Pac - Ha permesso di creare sinergie e complicità tra varie associaioni e di condividere competenze in più ambiti».

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