rotate-mobile
Attualità Università / Via San Francesco

Esami all'università e sessioni di laurea in presenza: il governo dice che si possono fare

Novità molto importanti sono contenute nelle nuove Faq del governo anche per le università

Arriva un'importante novità per tutto il mondo universitario italiano, dai professori agli studenti, con la pubblicazione sul sito ufficiale del governo delle nuove Faq dedicate ai provvedimenti in vigore da lunedì. Dal 4 maggio, infatti, torneranno ad essere possibili in presenza le sessioni d'esame e le sedute di laurea, purché venga ridotto al massimo «il rischio di prossimità e di aggregazione». A chiarirlo è una Faq ufficiale che fornisce chiarimenti in merito all'ultimo Dpcm firmato lo scorso 26 aprile dal premier Giuseppe Conte.

Alla domanda «Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?», viene infatti risposto: «Sì, potranno essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020. Nel caso in cui non possa essere assicurata l’adozione di tali misure, ovvero in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti, si potrà ricorrere alle modalità a distanza, nel qual caso dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità».

Faq università esami e lauree - 2 maggio 2020

La Faq sulle sessioni d'esame e di laurea - 2 maggio 2020

Un'altra Faq dedicata al mondo universitario, inoltre, specifica che dal 4 maggio potranno riprendere alcune attività pratiche nel campo della ricerca. Alla domanda «Cosa cambia per le attività pratiche nel campo della ricerca e della formazione superiore (tirocini, attività di ricerca e di laboratorio sperimentale e/o didattico ed esercitazioni)?», viene infatti forntia la seguente risposta: «Tali attività potranno ricominciare ad essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020. Nel caso in cui non possa essere assicurata l’adozione di tali misure, ovvero in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti e/o ricercatori, si potrà ricorrere, ove possibile, anche alle modalità a distanza».

Faq università attività ricerca tirocini - 2 maggio 2020

La Faq sulle attività di ricerca - 2 maggio 2020

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Esami all'università e sessioni di laurea in presenza: il governo dice che si possono fare

VeronaSera è in caricamento