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Fiera di armi a Verona: 4 padiglioni, 60mila metri quadrati e tante polemiche

Non solo gli animalisti, anche l'Osservatorio sulle armi e le associazioni pacifiste veronesi manifesteranno all'esterno del quartiere fieristico nel giorno dell'inaugurazione

Quattro padiglioni di polemiche. Si avvicina il giorno dell'inaugurazione di Eos Show, evento fieristico dedicato a caccia, pesca, tiro sportivo, nautica e difesa personale, che si terrà a Veronafiere dal 30 aprile al 2 maggio. Un'esposizione che aveva già attirato le antipatie degli animalisti, a cui ora si aggiunge l'avversione dei pacifisti.

EOS SHOW A VERONA

Sono quasi 60mila i metri quadrati che Eos Show occuperà nel quartiere fieristico di Verona. E già da questa prima edizione, è il salone delle armi e della caccia più grande di sempre in Italia. Nei padiglioni 11 e 12 si potranno trovare armi, munizioni ed altri strumenti per la caccia ed il tiro. Pesca e nautica sono nel padiglione 10. Mentre il padiglione destinato allo shopping sarà il 9.
Più di 300 le aziende espositrici, sia nazionali che internazionali: 40 aziende che presentano armi (per 65 marchi), 15 aziende specializzate in munizioni, 20 le aziende di ottiche; poi 20 agenzie di turismo venatorio, tutte le associazioni venatorie e del tiro, l’editoria e un centinaio di espositori che fanno vendita diretta.
I biglietti dell'evento sono già disponibile e per accedere non ci sarà bisogno di Green Pass.

padiglioni eos-2

CONTRO EOS

Gli animalisti avevano già annunciato di voler "rovinare" la fiera ai cacciatori, ma non saranno gli unici a manifestare contro Eos Show.
L'Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa di Brescia (Opal) e la Rete italiana Pace e Disarmo insieme alle associazioni del Comitato veronese per le iniziative di pace, promuovono per sabato 30 aprile, dalle 15 alle 17, nella Sala incontri della Parrocchia di San Luca, in Corso Porta Nuova 12 a Verona, il convegno "Eos, la nuova fiera delle armi di Verona e il mercato delle armi in Italia". Il convegno sarà introdotto da Piergiulio Biatta (presidente di Opal) ed interverranno Mao Valpiana (presidente del Movimento Nonviolento), Giorgio Beretta (analista di Opal) e Gabriella Neri (presidente di Ognivolta) che tratteranno delle fiere di armi in Italia e in Europa, della diffusione della armi comuni in Italia, delle norme e dei problemi relativi alla detenzione di armi. E durante la mattina di sabato, le associazioni veronesi promuovono un volantinaggio e un momento di sensibilizzazione nei pressi di Veronafiere.
«Nei mesi scorsi le nostre associazioni hanno chiesto ai promotori della fiera Eos di implementare un Codice di responsabilità sociale d'impresa e un regolamento della manifestazione fieristica - hanno dichiarato gli organizzatori del convegno di sabato pomeriggio - Nonostante una positiva interlocuzione con Veronafiere, niente di concreto è stato fatto. Considerato che la fiera Eos è promossa anche da Veronafiere, che è una società per azioni i cui principali azionisti sono enti pubblici come il Comune di Verona, crediamo che sia compito proprio di queste istituzioni promuovere al più presto un regolamento della fiera Eos così come avviene per altre manifestazioni fieristiche come Vinitaly. Rinnoviamo pertanto la nostra richiesta ai promotori di Eos di implementare un regolamento in grado di escludere l'esposizione di armi da difesa personale, armi per corpi di polizia e di sicurezza pubblica e privata, armi da guerra ad uso collezionistico ed armi da softair e di proibire l'esposizione di materiali pubblicitari per formazioni di tipo paramilitare e di vietare l'accesso agli spazi espositivi di armi a persone che non abbiano compiuto la maggiore età anche se accompagnate».

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