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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ecosistema Urbano 2022: Verona in caduta libera, male la qualità dell'aria, spreco acqua e raccolta differenziata

Dati impietosi emergono nel rapporto annuale curato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore: Verona scivola all'83° posto su una classifica di 105 città

Verona scivola all'83° posto nella classifica del rapporto Ecosistema Urbano 2022, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. L'analisi si basa su diciotto parametri raggruppati in cinque macroaree (aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente) e la classifica finale fotografa con i dati relativi al 2021 le performance ambientali di 105 città. Il capoluogo scaligero nell'edizione dello scorso anno si era classificata al 69° posto, mentre in quella più recente ha perso ben 14 posizioni.

Vanno meglio quasi tutte le altre città venete, anzitutto Belluno che si piazza al terzo posto, quindi Treviso sesta, Venezia tredicesima, Padova ventinovesima e infine Vicenza alla trentasettesima posizione. Peggio di Verona fa solo Rovigo che si colloca novantaquattresima. Per il capoluogo scaligero le criticità evidenziate dal rapporto riguardano la qualità dell'aria (definita «scarsa»), il tema della raccolta differenziata (ferma tra il 50% e il 65%) e lo spreco di acqua, o meglio la dispersione di acqua dalla fonte al rubinetto lungo la rete idrica, indicata per Verona come maggiore del 25%.

Piccola nota di merito per quel che riguarda l’energia, con la diffusione del solare termico e fotovoltaico su strutture pubbliche, che, nel 2021, vede appunto Verona, oltre a Padova, Oristano, Pesaro, tra i Comuni con le maggiori disponibilità installate (con valori che si collocano tra i 26 e i 30,4 kW ogni 1.000 abitanti).

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