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Divieto di raccolta firme e fondi a Verona per tutelare cittadini e turisti

L’ordinanza emessa dal sindaco Sboarina sarà valida fino a domenica 3 maggio e vieta l’attività su tutto il territorio comunale, quando è realizzata da soggetti privi dell’apposito spazio e di banchetto ben identificabile

Nel comune di Verona entra in vigore oggi, sabato 25 gennaio, il divieto di raccolta firme e fondi a favore di associazioni e organizzazioni, se effettuata in maniera itinerante e fermando i passanti. L’ordinanza del sindaco, che sarà valida fino a domenica 3 maggio, vieta l’attività su tutto il territorio comunale, quando è realizzata da soggetti privi dell’apposito spazio e di banchetto ben identificabile.

L’obiettivo dell’ordinanza, fanno sapere da Palazzo Barbieri, è tutelare veronesi e turisti da persone che raccolgono firme anche con atteggiamenti molesti. Si tratta di un fenomeno presente soprattutto in occasione di grandi eventi e che si registra, in particolare, nelle vie del centro storico, nei pressi della fiera, davanti agli ingressi degli ospedali e delle case di cura, nei piazzali delle stazioni, nei mercati e alle fermate degli autobus.

Il mancato rispetto dell’ordinanza stabilisce una sanzione pecuniaria amministrativa da 25 a 500 euro, con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento di 50 euro. Ma prevede anche la sanzione accessoria della confisca amministrativa del denaro frutto della violazione e di eventuali attrezzature impiegate nell’attività.

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