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Raccolta itinerante di firme o fondi: scatta lunedì il divieto su tutto il territorio di Verona

L'ordinanza firmata dal sindaco Federico Sboarina resterà in vigore fino al 9 ottobre e vieta tale attività quando è realizzata da soggetti privi dell’apposito spazio e di banchetto ben identificabile

Da lunedì 30 maggio, a Verona, entra in vigore il divieto di raccolta firme e fondi a favore di associazioni e organizzazioni, se effettuata in maniera itinerante, cioè fermando i passanti per strada senza avere un regolare gazebo. L’ordinanza del sindaco Federico Sboarina, che sarà valida fino a domenica 9 ottobre compresa, vieta l’attività su tutto il territorio comunale, quando è realizzata da soggetti privi dell’apposito spazio e di banchetto ben identificabile.
L’obiettivo dell’ordinanza è tutelare veronesi e turisti da persone che raccolgono firme anche con atteggiamenti molesti. Si tratta di un fenomeno presente soprattutto in occasione di grandi eventi e che si registra, in particolare, nelle vie del centro storico, nei pressi della fiera, davanti agli ingressi degli ospedali e delle case di cura, nei piazzali delle stazioni, nei mercati e alle fermate degli autobus.

Il mancato rispetto dell’ordinanza stabilisce una sanzione pecuniaria amministrativa da 25 a 500 euro, ma prevede anche la sanzione accessoria della confisca amministrativa del denaro frutto della violazione e di eventuali attrezzature impiegate nell’attività.

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