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Discorso di fine anno di Mattarella, l'augurio più affettuoso a Verona

Il presidente della Repubblica ha ricordato la sua recente visita al Centro di Cura per l'Autismo. «Mi hanno regalato quadri e disegni da loro realizzati. Sono tutti molto belli: esprimono creatività e capacità di comunicare e partecipare»

Ho conosciuto in questi anni tante persone impegnate in attività di grande valore sociale e molti luoghi straordinari dove il rapporto con gli altri non è avvertito come un limite ma come quel che dà senso alla vita. Ne cito uno tra i tanti, ricordando e salutando i ragazzi e gli adulti del Centro di Cura per l'Autismo di Verona.

È durato meno di un quarto d'ora il tradizionale discorso di fine anno del presidente della Repubblica. Sergio Mattarella ha augurato a tutti un buon 2019, ma l'«augurio più affettuso» lo ha riservato ad una realtà di Verona, il Centro di Cura per l'Autismo da lui visitato lo scorso 30 novembre, durante la sua visita al capoluogo scaligero per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'università di Verona.

«Mi hanno regalato quadri e disegni da loro realizzati - racconta Mattarella nel suo messaggio, parlando del Centro di Cura per l'Autismo - Sono tutti molto belli: esprimono creatività e capacità di comunicare e partecipare». E proprio uno di questi disegni è stato tenuto alle spalle del presidente della Repubblica durante tutto il suo discorso.

Un discorso in cui la parola chiave è stata "comunità", intesa da Mattarella come condivisione di «valori, prospettive, diritti e doveri».

Significa pensarsi dentro un futuro comune, da costruire insieme - ha proseguito il presidente della Repubblica -Significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro del nostro Paese. Vuol dire anche essere rispettosi gli uni degli altri. Vuol dire essere consapevoli degli elementi che ci uniscono e nel battersi, come è giusto, per le proprie idee rifiutare l'astio, l'insulto, l'intolleranza, che creano ostilità e timore.

Il richiamo al sentimento di comunità è dunque per Mattarella la base per poter soddisfare quei bisogni attualmente più impellenti: sicurezza, lavoro, opportunità per i giovani e attenzione per gli anziani.

Tanti, infine, i riferimenti alla stretta attualità nazionale: «Vanno evitatate tasse sulla bontà», ha detto Mattarella riferendosi all'aumento dell'Ires per il cosiddetto Terzo Settore. «Il modello di vita dell'Italia non sarà mai quello degli ultras violenti», ha aggiunto accennando agli scontri avvenuti prima della partita tra Inter e Napoli. E poi l'approvazione della legge di bilancio, l'economia, ma anche un pensiero ai familiari di Antonio Megalizzi, il giornalista laureato a Verona e ucciso nel recente attentato di Strasburgo.

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