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Il Comune di Garda porta in barca persone con disabilità, veleggiando «verso un futuro senza barriere»

Il Comune di Garda con il centro diurno Villa Dora e la Lega Navale hanno organizzato tre giornate in barca a vela per ragazzi con disabilità cognitive: «Abbiamo ancora troppe barriere, - commenta l'ass. Cecere - dobbiamo lavorare per abbatterle»

Quattro persone con disabilità a bordo di un cabinato, insieme allo skipper, sulle acque del lago di Garda. Una mattina, quella di lunedì 12 settembre, diversa dalle altre e che è stata accolta dai protagonisti con entusiasmo ed eccitazione. È la prima di tre (le prossime martedì 13 e mercoledì 14 di settembre) fortemente volute dal Comune di Garda insieme al centro diurno Villa Dora e alla Lega Navale. "Una giornata speciale" è il titolo dell’evento che ha come obiettivo quello dell’inclusione, della partecipazione.

«Abbiamo riservato questa iniziativa - spiega l’ass. alle politiche sociali e all’istruzione Roberta Cecere - a persone con disabilità cognitive ma completamente abili dal punto di vista motorio. Questo perché, purtroppo, per chi ha disabilità fisiche non c’è ancora la possibilità di accesso a queste imbarcazioni». E le tre giornate vogliono andare proprio in questa direzione. Quella di una presa di coscienza.

Garda Lega Navale - Una giornata speciale 12 settembre 2022 1-2Una giornata speciale 12 settembre 2022 - foto Ufficio Stampa Comune di Garda

«Viviamo in una realtà fatta di troppe barriere. - prosegue l’ass. Roberta Cecere - Molte sono architettoniche, ma non solo. Troppe ancora quelle sociali e culturali. Come Comune vogliamo fare la nostra parte per allargare il cerchio e farci stare dentro quante più persone possibile».

«La giornata di oggi è stata bellissima per i nostri ospiti. - spiega Massimo Brighenti, educatore e coordinatore dell’evento per Villa Dora - Il nostro centro ha come obiettivo quello di seguire persone che hanno delle disabilità cercando di riempire quelle che invece sono le loro abilità. Ed è proprio quello che fanno giornate come questa».

Martedì il secondo appuntamento: ritrovo alle 9.30 presso la Lega Navale e ritorno alle 11. Seguirà poi un rinfresco: «È una bella occasione per loro, per provare qualcosa che non fa parte della loro routine. - conclude l’ass. Cecere - Ma è una grande occasione soprattutto per noi, per riflettere su quali siano le nostre barriere e su cosa possiamo fare per abbatterle».

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