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Elezioni di Papà Del Gnoco, criticato Di Dio per un commento omofobo

«Il 1° gay pride "mascherato" può aspettare», ha scritto l'ex consigliere comunale. Gli organizzatori del Carnevale prendono le distanze: «affermazione intollerabile e odiosa». E il PD mette in discussione il ruolo di Di Dio nella Fiera di Verona

Verona incorona Franz Gambale 489° Sire del Carnevale. Il 1° gay pride "mascherato" può aspettare.

Parole bianche su fondo rosso scritte su Facebook da Vittorio Di Dio, ex assessore e consigliere comunale di Verona e direttore delle relazioni esterne della Fiera di Verona. Un chiaro riferimento all'omosessualità di Sebastiano Ridolfi, candidato perdente nelle elezioni per scegliere il Papà Del Gnoco del Carnevale di Verona di quest'anno. Un'affermazione «intollerabile ed odiosa» per gli organizzatori del Carnevale. Il Comitato del Bacanal Del Gnoco ha preso infatti le distanze dalle espressioni di Vittorio Di Dio, le ha condannate e le ha represse, invitando Di Dio a riflettere sulle sue parole e ringraziando Sebastiano Ridolfi per la sua bella campagna elettorale.

«Se un ex assessore, tuttora responsabile delle relazioni esterne della Fiera di Verona, viene rimesso al suo posto perfino da Papà del Gnoco, la Fiera dovrebbe riflettere su come utilizzare meglio le sue risorse», ha fatto sapere la consigliera comunale veronese del Partito Democratico Elisa La Paglia, a cui si è aggiunto il suo collega di partito Federico Benini: «Possiamo ancora permetterci che certe persone occupino dei ruoli così delicati in una società per azioni di cui il Comune di Verona è socio di maggioranza relativa?».

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