Il campione italiano di pasticceria artistica è il veronese Davide Selogna
Per lui una medaglia d'argento nella categoria "Dessert al piatto" e la medaglia d'oro per la la pièce in cioccolato dal titolo "Il Pianeta Terra: un mondo da salvare"
È il veronese Davide Selogna il campione italiano 2022 di pasticceria artistica. Il titolo è stato ottenuto dal 39enne nell'ambito dei Campionati della Cucina Italiana che si svolti al Beer&Food Attraction di Rimini.
Un riconoscimento importante per Davide Selogna, che con il suo team ha ottenuto la medaglia d'argento nella categoria "Dessert al piatto" e la medaglia d'oro per la la pièce in cioccolato dal titolo "Il Pianeta Terra: un mondo da salvare". Un'opera originale ed innovativa nel suo genere, divisa in tre elementi, aria acqua e fuoco. Il concept della creazione si sviluppa attorno all'idea di un mondo completamente nero, che sta morendo, ma con un cuore pulsante ancora vivo e che può essere salvato, il tutto sorretto da un cilindro bianco candido che rappresenta la Natura. L'opera raffigura la terra, il vento ed il movimento - evocato dall'immagine di un uccellino che vola - mentre l'elemento acqua è evocato dall'onda cavalcata da una tartaruga. La Natura nel suo insieme è rappresentata da fiori, foglie e piante, disegnate a mano o con uno stampo.
Il dessert al piatto, vincitore della medaglia d'argento, invece, è stato realizzato con il coaching di chef Andrea Monastero. È un'opera che gioca sui contrasti tra il dolce (mousse al cioccolato bianco) e una nota acidula (il lampone e il lime) ed è anch'essa ispirato al tema della sostenibilità ambientale, con l'utilizzo di parte dell'avanzo dell'inserto della monoporzione e dei frutti di bosco freschi.
«Ho cominciato come molti all'Istituto Alberghiero, ma a 22 anni volevo cambiare vita e mi sono iscritto all'università, alla facoltà di giurisprudenza, con specializzazione in diritto del lavoro - ha raccontato Davide Selogna - Il giorno studiavo e la sera lavoravo nel settore della ristorazione, per pagarmi gli studi. Ma le passioni non possono essere sopite. Così ho continuato a frequentare corsi di formazione e di aggiornamento sul mondo della pasticceria, con la guida di grandi maestri che poi sono diventati anche amici come Emanuele Forcone. Per mantenermi gli studi ho iniziato ad insegnare ciò che sapevo fare ed avevo appreso nel mio percorso. E questo mi ha consentito di affinare l'expertise ed il know how e sviluppare al meglio tutti i trucchi del mestiere».