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Danni nelle nutrie, Regione disponibile ad aumentare le misure di contrasto

L'assessore regionale Corazzari si è confrontato con la Provincia che aveva chiesto ai sindaci veronesi di segnalare i problemi provocati dalle nutrie nel territorio

Si è tenuto ieri, 9 marzo, un incontro in videoconferenza con la Regione del Veneto, promosso dalla Provincia di Verona, sul tema dei danni provocati dalle nutrie sul territorio scaligero. Hanno partecipato: per la Provincia, il presidente Manuel Scalzotto e il consigliere Cristian Brunelli; per la Regione, l'assessore Cristiano Corazzari e il consigliere Filippo Rigo; i rappresentanti dei Consorzi di bonifica operanti nel territorio scaligero e dall'Anbi Veneto (l'associazione di tutti i Consorzi di bonifica della regione); l'Ulss 9 Scaligera e i funzionari di settore di Provincia e Regione.

L'incontro segue un'iniziativa del presidente Scalzotto che nelle scorse settimane aveva chiesto ai sindaci veronese di segnalare i danni provocati dalle nutrie nei rispettivi territori. A rispondere, sono stati trenta primi cittadini, soprattutto dell'area della pianura. Tra questi, ad esempio, Bovolone e Cerea che hanno riportato danni dovuti alla presenza massiccia dei roditori lungo il canale Menago, in alcuni parchi cittadini, sugli argini di alcuni corsi d'acqua e in numerosi terreni agricoli. Una relazione dettagliata è stata, inoltre, inviata dal Comune di Gazzo Veronese, dove a gennaio un agricoltore aveva usato del mais avvelenato destinato alle nutrie, provocando la morte di diversi altri animali selvatici. L’amministrazione ha segnalato problemi alle colture, ai giardini e agli orti privati, alle strade, agli argini e danni alla biodiversità soprattutto nell'area dell'Oasi del Busatello.

L'assessore regionale Corazzari ha dato disponibilità «sia a implementare le misure già previste nel piano regionale di eradicazione della nutria sia a confrontarci con le amministrazioni locali e con la Provincia di Verona per individuare eventuali nuovi interventi mirati oltre all'utilizzo delle gabbie trappola».
La Provincia di Verona ha acquistato nel 2018, grazie a un contributo regionale, 680 gabbie trappola, consegnate agli ambiti di caccia e destinate agli agricoltori che hanno frequentato i corsi organizzati dall'ente per poterle utilizzare.

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