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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Cuccioli in saldo, animalisti infuriati. Il negozio: «Non facciamo male a nessuno»

Il movimento Centopercentro Animalisti e l'Alleanza Popolare Ecologista hanno preso di mira «L'altro mondo di Quark», negozio interno al centro commerciale Porte dell'Adige a Bussolengo

Scontro fortemente ideologico tra due associazioni animaliste ed il negozio di animali «L'altro mondo di Quark», il quale ha sede nel centro commerciale Porte dell'Adige a Bussolengo.

A scatenare le ire del movimento Centopercentro Animalisti e dell'Alleanza Popolare Ecologista, un'iniziativa commerciale proposta dal negozio, che ha scelto di mettere in vendita degli animali con lo sconto del 20%. Una pratica legittima, che non può essere sanzionata perché nessuna legge la vieta. Lo scontro, però, è su un altro piano, definibile "morale".
«Gli animali non sono merce, non si comperano, si adottano per amore. E canili e gattili sono pieni di creature destinate a restare mesi, anni, spesso tutta la vita in box o recinti - scrive il movimento Centopercento Animalisti - Non si tratta di scarpe o vestiti: sono esseri viventi e senzienti. E queste "offerte" fomentano una pessima abitudine: quella di regalare i cuccioli. Che poi, regalati a Natale, in una percentuale spaventosa verranno abbandonati in agosto, per andare in ferie. Cani e gatti non vanno regalati a un bambino, che non ha né le capacità né il senso di responsabilità necessari per occuparsene adeguatamente. Capacità e responsabilità che spesso neanche gli adulti hanno. Adottare un animale significa assumersi una grossa responsabilità e un impegno non temporaneo». Il movimento animalista ha inoltre aggiunto di non escludere «azioni determinate» contro il negozio veronese.
Anche Rinaldo Sidoli, segretario dell'Alleanza Popolare Ecologista ritiene immorale «trattare gli animali come oggetti da svendere» e chiede una presa di distanza da parte del gruppo Conad, gruppo che da poco ha acquisito i punti vendita Auchan, tra cui anche quello delle Porte dell'Adige di Bussolengo. «Inoltre - conclude Sidoli - lavoreremo con il legislatore perché si arrivi al divieto di vendita di animali nei negozi. In Italia al momento non esiste una norma che vieti l'acquisto di animali negli esercizi commerciali. Presenteremo una legge ad hoc per la loro tutela, che prevederà altresì delle agevolazioni fiscali per quei negozianti che promuoveranno l'adozione di animali provenienti da canili, gattili o rifugi, ma nessun esemplare potrà provenire da allevamenti».

Non è la prima volta che «L'altro mondo di Quark» finisce nel mirino degli animalisti. «È 28 anni che abbiamo questo negozio e tutte le accuse che ci hanno rivolto sono svanite come bolle di sapone - ha replicato Raffaella, titolare dell'attività - Noi non facciamo del male a nessuno. È vero, per la legge italiana gli animali sono delle merci, ma non per noi. Ci prendiamo cura degli animali del nostro negozio. Ci appoggiamo ad un veterinario per tenere sotto controllo la loro salute. E le nostre gabbie hanno una doppia rete proprio per evitare che gli animali siano disturbati. Una soluzione magari antiestetica, ma finalizzata al loro benessere». La responsabile del negozio si è detta poi dispiaciuta per le accuse degli animalisti. «Io ho un grande rispetto per gli animalisti e per le loro idee - ha aggiunto - Purtroppo sono loro che non rispettano noi e il nostro lavoro. Noi facciamo tutto alla luce del sole e non abbiamo nulla da nascondere. Per questo invito tutti, animalisti e non, a venire a vedere il negozio per rendersi conto di come tutto sia in regola. E se qualcuno vuole darci dei suggerimenti, noi siamo aperti all'ascolto».

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